Quella di Alagna è una piccola comunità di 800 anime. A guidare la parrocchia dal 1985 è don Virginio Cantoni, nato nel 1952 a Besate (Milano) e ordinato nel 1977. «Qui mi trovo bene – spiega il parroco – anche se con il catechismo per i bambini la situazione è peggiorata, perchè la comunità è già piccola e molti non partecipano, c’è una certa difficoltà e per questo abbiniamo le classi, che a volte singolarmente contano due e tre ragazzini. Quest’anno abbiamo avuto quattro comunioni e tre cresime, ma queste ultime sono state celebrate a Tromello. Ultimamente si tende a non battezzare più i neonati, e il Grest si fa a Borgo San Siro, anche se presto lo faremo anche qui. L’oratorio è aperto da poco, dal 2018 vi celebravamo la messa».
LA STRUTTURA La parrocchia di San Germano Vescovo dispone di una rinnovata struttura ludica e culturale, con l’oratorio dedicato al santo dei giovani, don Giovanni Bosco. Le vecchie sale oratoriane che si affacciano su via Roma erano state adibite per tre anni al culto religioso a seguito dell’inagibilità della parrocchiale, da cui si erano staccati dei calcinacci, e ora sono state riaperte dopo un’azione di consolidamento. Il salone servirà per le riunioni parrocchiali, per incontri di catechesi, per i servizi ricreativi e ludici dei ragazzi del paese e anche per riunioni come quella recente organizzata dal sindaco Renato Lavezzi per conto del Comune sul progetto del mega-parco di pannelli fotovoltaici a terra.
Tanto valeva approfittare del restauro della chiesa parrocchiale per un adeguamento dell’attiguo oratorio a cui i fedeli di Alagna hanno generosamente compartecipato – conferma don Cantoni – Da qui la dedica a don Bosco con la presentazione e la benedizione di un suo ritratto effettuata poco tempo fa e che veglierà sui nostri ragazzi.
RINASCITA L’oratorio di Alagna sarà luogo di incontro, gioco e cultura per bambini, giovani e adulti di ogni religione ed etnia. Ci si potrà ritrovare nel tempo libero senza alcun pregiudizio razziale. Il nostro oratorio sarà aperto a tutti, anche e soprattutto per incontri e assemblee pubbliche come è accaduto di recente sul tema del fotovoltaico». Ora Comune e parrocchia, grazie a un mutuo regionale, stanno provvedendo anche al restauro della storica chiesetta dedicata a San Giuseppe che sorge davanti al palazzo municipale, grazie all’impresa di costruzioni Noè Srl, mentre la chiesa è stata rimessa a nuovo dalla ditta Tacchini di Scaldasole, e il campanile dall’azienda di Massimo Ferrari.
GIOVANI «Abbiamo un’educatrice che adesso si laurea – continua don Cantoni – oltre a due educatori e quattro catechiste. Quando sono arrivato c’erano ancora le suore e le attività dell’oratorio si facevano in asilo, con momenti di buona partecipazione. Poi i ragazzi prendono strade diverse, e dopo la Cresima si allontanano. Al catechismo quest’anno abbiamo 4 bambini in seconda elementare, nessuno in terza, 5 in quarta, 4 in quinta, 4 in prima media e 3 per la Cresima in seconda media. Non abbiamo un gruppo di adolescenti, prima erano più numerosi. E non abbiamo avuto nessun matrimonio in parrocchia, pochi vengono alla messa domenicale. Però ci sono molti volontari che prestano la loro opera, e una buona collaborazione»
Davide Zardo