Quest’anno la festa dal Carman porterà i segni e le conseguenze del coronavirus: anche noi accetteremo, pur con disagio, le restrizioni e i limiti voluti dalle autorità civili e religiose al fine di evitare il rischio di nuovi contagi.
Nonostante questo, ci adopereremo perché la festa in onore della Madonna del Carmine conservi la sua specifica caratteristica religiosa e spirituale. Ovvia la cancellazione dal programma degli eventi folcloristici, dovremo però omettere anche la processione con la statua della Madonna per le vie del rione. E per non lasciare questo “vuoto”, abbiamo pensato di sostituire la processione con una “veglia” mariana da celebrarsi in chiesa.
Idealmente percorreremo alcuni tratti del cammino di vita della Madonna seguendo i suoi “passi” per imparare come vivere con fedeltà la nostra vocazione cristiana anche in questo nostro tempo difficile e insolito.
Avrà sempre il suo posto di rilievo la benedizione con l’imposizione dello scapolare, momento significativo e specifico della devozione alla Madonna del Carmelo
Portando lo scapolare, continueremo ad esprimere la nostra adesione allo spirito di obbedienza e di amore che caratterizzò tutta l’esistenza della Madonna e manifesteremo la speranza di essere accolti anche noi, alla fine della vita, tra i “benedetti del Padre”: sarà lei a presentarci a lui per partecipare alla Pasqua eterna con Cristo risorto.
La festa del Carmine sarà ancora e sempre un momento forte e significativo che potrà illuminare i nostri passi quotidiani, a volte ancora incerti, fragili e insicuri
Lo sguardo materno di Maria sarà un luminoso punto di riferimento che infonderà coraggio di fronte al nostro presente e al nostro futuro. L’incontro con la parola di Dio e con l’Eucaristia ci condurrà a sentire vicino Colei che fu detta “beata” perché ha creduto ed obbedito alla parola del Signore. Con lei al fianco, nessuno dovrà sentirsi solo: tutti riscopriremo di essere sorelle e fratelli che, “tenendosi per mano”, camminano insieme, forse lentamente, ma non rinunciando a tendere verso “la vetta” del monte che è Cristo: a questa vetta saremo guidati seguendo “i passi” di Maria. Qualche volta potremo anche sentirci stanchi e demotivati, ma mai dimenticati o abbandonati: la Madonna cammina con noi sulle nostre strade! Questa è la nostra incrollabile fiducia!
don Luigi