Continuare a investire risorse e a promuovere politiche attive sul mondo del lavoro. E’ anche questa una delle sfide prioritarie, alla quale la nuova giunta regionale dovrà dedicare la propria attenzione. «Regione Lombardia – afferma Elena Maga, segretaria generale di Cisl Pavia – si è mossa molto bene in questa direzione. Quello che chiedo è che si continuino a mettere in atto confronti con le varie organizzazioni sindacali presenti in Lombardia».
GLI OBIETTIVI La Giunta che vincerà le elezioni regionali dovrà preoccuparsi di «studiare un piano che possa garantire un rilancio economico, soprattutto in favore delle generazioni future, pensando quindi a come impiegare i fondi del Pnrr e quelli europei». Una gestione accurata dei fondi e delle risorse economiche è indispensabile per «porre fine a tante situazione di criticità che si sono venute a formare». Anche avvicinare i giovani alla realtà lavorativa è possibile se si terrà conto di qualche accorgimento, tenendo presente che pochi ragazzi vedono il proprio futuro a Vigevano o in Lomellina: un sondaggio lanciato da L’Araldo ha mostrato che solo uno su 10 si immagina qui da adulto.
FUTURO Molti ragazzi hanno manifestato la volontà di cercare lavoro nel milanese o addirittura fuori regione. «Bisogna capire che tipo di vocazione e formazione hanno i nostri giovani – spiega Elena Maga – se vogliamo inserirli in un contesto lavorativo. Eni ha fatto fatica a reclutare persone, perché ci sono i turni notturni e perché è richiesto un impegno anche nel weekend». Al di là di questi casi limite, tuttavia non sfugge che il settore meccano-calzaturiero, a lungo vanto di Vigevano, da anni è entrato in crisi. «Vigevano deve ritrovare una spinta in ambito agricolo, calzaturiero e meccanico. Quindi in quei settori che per anni l’hanno resa un punto di riferimento per le zone circostanti. Deve recuperare quella vocazione lavorativa che ha sempre avuto». Consentire alle nuove generazioni di costruirsi il proprio avvenire all’interno della provincia di Pavia, è ad ogni modo possibile; come? «Si dovrà incentivare una stretta collaborazione con tutti gli indirizzi scolastici, prestare attenzione ai cambiamenti produttivi e orientare studio e formazione tenendo conto delle esigenze che si verranno a sviluppare nel nostro territorio. Inoltre, sarà importante promuovere e implementare attività rivolte alle fasce giovanili, all’interno della Provincia».
CARENZA DI MEDICI DI BASE Infine un problema molto sentito è la carenza di professionisti sanitari. «Abbiamo una carenza di quasi 10mila infermieri che dovrà necessariamente essere sanata – evidenzia la segretaria provinciale della Cisl – anche in questo caso promuovendo corsi che garantiscano uno sbocco in professioni sanitarie». La giunta entrante dovrà quindi impegnarsi a fare in modo che la regione recuperi «quella capacità produttiva e lavorativa che l’ha sempre contraddistinta, che possa contare su
una sanità migliorata. E in generale, che faccia da traino a un Paese che deve tornare forte».
Edoardo Varese
