Osservatorio 14-1 / Il vero vaccino

Non vogliamo incolpare nessuno, naturalmente, però si stanno accorgendo un po’ tutti, vertici del Governo compresi, che queste valanghe di dati spiattellate quotidianamente, creano molta confusione e caos. Sia dal punto di vista sulla veridicità dei dati che da quello delle diverse opinioni che generano confusione e spesso paura.

Non si tratta di nascondere niente, naturalmente, ma è importante anche fornire dati reali, sia dal punto di vista statistico che da quello di una corretta lettura. Tant’è che lo stesso Governo sembra abbia deciso di non pubblicarli più quotidianamente, ma periodicamente. Al di à di questo o, forse, proprio per questo, inutile negare che stiamo vivendo la vicenda covid in una ambientazione quasi surreale, creata dalle diverse opinioni sbandierate quotidianamente sui talk show che generano poi convinzioni e scelte che vanno nelle direzioni più disparate.

Al di là dei numeri, comunque purtroppo ci si rende conto ogni giorno di più che stiamo vivendo quella confusione creata da atteggiamenti più disparati. C’è chi fa lo spavaldo e non ha paura di nitente, c’è chi starebbe ogni giorno rintanato in casa per un lockdown scelto liberamente e che si allarmerebbe anche solo per uno starnuto sentito per strada. Tutto questo si ritorce nel nostro stato d’animo e in una quotidianità che sembra camminare su carboni ardenti.

Eppure anche questo covid ci dice che non possiamo stare con le mani in mano e tantomeno assumere un atteggiamento fatalista. Il covid, dal punto di vista sociale, non lo sconfiggeremo unicamente con le scoperte scientifiche, ma lo possiamo sconfiggere tutti noi, con scelte e atteggiamenti nelle nostre sfere sociali e ambientali di tutti i giorni che non portano a chiusure, ad entrare nei nostri gusci, ma ad aperture, nel senso della disponibilità alle scoperte scientifiche (vaccini) e nella capacità di “vedere” le numerose emergenze di oggi, che vanno ben oltre l’aspetto sanitario.

Parliamo, ad esempio, della solidarietà, del sentire comune, dell’attenzione agli altri, della condivisione e via di questo passo. Saranno questi i veri vaccini che ci aiuteranno ad aprire i nostri cuori e le nostre attenzioni, da usare oseremmo dire a “dosi continue”, non per creare barriere, ma paradossalmente contagi, quelli veri, quelli utili, quelli che ci portano a vivere la solidarietà e che ci rendono “immuni” da ogni forma di chiusure e di egoismo.

Dep

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