Sono 250 i trattori che si sono ritrovati a Mortara questa mattina ( 15 febbraio) per chiedere la tutela del mondo agricolo «messo alle strette dalle politiche europee», come ha affermato Marco Archesani, giovane agricoltore vigevanese.
FUTURO IN GIOCO «La Pac non ci sta dando una mano – ha proseguito – e ci ritroviamo a essere senza futuro». La manifestazione è stata organizzata da Carlo Besostri, imprenditore agricolo lomellino e presidente di Seed Italia, nonché per sua stessa ammissione candidato in pectore della Lega alle europee. Agricoltori provenienti dalla Lomellina, dal vercellese, dal pavese, tutti uniti con un solo obiettivo:
«Farci ascoltare – ha ribadito Gianfranco Boscolo, agricoltore di Casei Gerola – il prezzo del gasolio è salito alle stelle. Dobbiamo tutelare i nostri prodotti da vincoli e norme semplicemente assurde. La politica purtroppo non ci aiuta come dovrebbe».
MANGIA ITALIANO Trattori che hanno esposto cartelloni sui quali è stato esposto l’invito a consumare alimenti prodotti in Italia. «Ci chiedono di rispettare regole assurde, senza però darci in cambio nessuna garanzia – hanno ribadito due agricoltori di Mede – in politica manca una figura che conosca le nostre esigenze. È arrivata l’ora di farsi sentire, anche perché ci accusano di essere responsabili di inquinamento e altri problemi». Arriveranno risposte? «Lo Stato ci deve tutelare – ha affermato Roberta Ciceri – anche dalla concorrenza del mercato estero. Stiamo arrivando al punto di non riuscire più a gestire i costi delle materie prime. Se non dovesse cambiare nulla in futuro, correremo davvero il rischio di chiudere. È a rischio il nostro futuro e quello di tanti giovani che pur volendo lavorare in questo ambito, si ritroveranno impossibilitati a farlo».
Edoardo Varese