Mavì Brustia presidente dell’Assomac

La presidenza di Assomac torna a Vigevano. Nell’assemblea annuale, tenutasi in streaming per il covid, la torinese Gabriella Marchioni Bocca ha passato il testimone a Mavi Brustia, che guiderà l’associazione di categoria dei produttori di macchine meccano calzaturiere per i prossimi anni.
«Questa nomina – ha detto Brustia – mi onora molto, ma allo stesso tempo mi intimorisce per due motivi. Temo il confronto con la super presidente che mi precede che ha messo grande dedizione nel creare un programma, che porteremo avanti, ma anche nell’agevolare questo passaggio. Il secondo motivo di preoccupazione è stato evidenziato negli interventi dell’assemblea stessa. A partire dal momento sanitario ed economico, che è drammatico. Se per la pandemia siamo vicini al vaccino, il problema economico rimane. Era già in atto un cambiamento di modelli produttivi, che è stato accelerato».
Che per il primo semestre restituisce per il settore un dato che invita a un cauto ottimismo. In pandemia l’export italiano delle macchine per il cuoio e le calzature perde meno di quello cinese.
«Il 2019 ha segnato la conclusione di un ciclo economico espansivo dove l’attuale crisi pandemica ha fatto da catalizzatore delle problematiche presenti nel sistema economico mondiale – spiega la presidente uscente Gabriella Marchioni Bocca -Tutti i dati economici del nostro comparto per i primo semestre 2020 sono negativi (export e produzioni), ma sono negativi per tutti a livello globale , a partire dal colosso cinese, che ha registrato una perdita strabiliante, parliamo di -53% nell’export di macchinari e -35% nell’import. Noi come Italia abbiamo retto il colpo, registrando un più contenuto -35% nell’export e -25% nell’import di macchinari».
Resta la difficoltà del momento. È la stessa Brustia a spiegare come intende operare per il futuro. «Dobbiamo guardare dentro alla nostra associazione – continua – pensando di cambiare con strategie immediate, ma anche a lungo termine. Posto che il nostro leitmotiv è quello di creare soluzioni tecnologiche produttive, penso che sarà importante anche fare squadra. Gli argomenti che dovremo portare avanti sono la competenza, l’innovazione e la digitalizzazione. Sono temi fondamentali per un’industria moderna nel settore calzaturiero. L’associazione Assomac dovrà fare anche un po’ da catalizzatore. Non ho la presunzione di poter fare tutto da sola per questo ai vicepresidenti Mauro Bergozza e Cristiano Paccagnella chiedo un’operatività importante, declinando nei settori che noi rappresentiamo». L’assemblea annuale è stata anche l’occasione per ricordare il defunto ex direttore di Assomac Amilcare Baccini, scomparso a causa del covid 19 la scorsa primavera, al quale saranno intitolate quattro borse di studio. «Noi che abbiamo perso diversi amici – ha detto la presidente uscente Gabriella Marchioni Bocca – e anche il nostro amico Amilcare Baccini, nostro direttore per diversi anni, abbiamo deciso di regalare delle borse di studio a ragazzi meritevoli a Vigevano, Santacroce, Arzignano e Marche». Le borse di studio andranno a cinque ragazzi che frequentano gli istituti tecnici e meccatronici dei luoghi individuati.«Vogliamo persone preparate che possano lavorare con noi. – continua Bocca – Vogliamo in questo modo contribuire a formare le persone che crediamo un giorno possano essere utili alle nostre aziende. Daremo 4 borse di studio virtuali a 4 istituti per un totale di 20 ragazzi».

Andrea Ballone

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