Vaccini Vigevano / Prime dosi al palo, terze quasi

Non cambia il trend delle vaccinazioni nelle ultime settimane.

La tendenza si è consolidata e vede il blocco quasi totale delle prime dosi e il rallentamento delle terze, a Vigevano come in Lomellina e nel resto della Provincia,

una situazione che del resto caratterizza l’intero contesto nazionale. Nella città ducale negli ultimi venti giorni solo 29 persone hanno deciso di avviare il percorso vaccinale (dati al 18-04), poco più di un sesto di quelle che al centro di Asst presso “Il Ducale” hanno visto in tutto marzo, che già era stato il mese peggiore sin qui.

AL PALO Nell’ultima settimana nessun mortarese ha ricevuto la prima iniezione, appena un gambolese e un medese; meglio a Garlasco e Cassolnovo, con 5 soggetti coinvolti. Si tratta di incrementi che non spostano le percentuali di copertura: Vigevano è all’83.9% da quattro settimane, come Garlasco a 83.4%, Mortara staziona a 81.7% da cinque, in aprile scarti dello 0.1% si sono avuti solo a Gambolò (85.2%), Cassolnovo (84.5%), Mede (85.1%). Allargando lo sguardo, la media provinciale per quanti hanno completato almeno il primo ciclo è dell’83.8% contro l’86% lombardo.

BOOSTER Va meglio per il richiamo, che vede il territorio pavese al 73.7%, al di sopra rispetto al valore medio della Lombardia (71.1%), un andamento che trova conferma a Vigevano, Gambolò, Mede; al contrario Mortara, Garlasco e Cassolnovo fanno peggio del resto dei pavesi.

Gds

Le ultime

1° maggio / Premio Fedeltà al lavoro, ricordando Antonio

Un primo maggio velato di tristezza, mercoledì mattina a...

Lourdes, esperienza che riempie di energia

Il 2 marzo 1858 Bernadette riceve dalla Bella Signora...

A Vigevano lavori sempre in corso

Cantieri senza un traguardo imminente perché, se prima doveva...

I 5 Stelle guardano all’Europa

L’unico fronte è quello delle Europee, con la candidatura...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.