Screening gratuiti per la Giornata mondiale contro l’Aids. Questa l’iniziativa portata avanti dal Serd di Vigevano che questo venerdì 1° dicembre, dalle ore 14 alle ore 17, mette a disposizione i suoi ambulatori per tutti coloro che volessero sottoporsi allo screening per le infezioni sessualmente trasmissibili.
L’INIZIATIVA Un progetto aperto a tutta la popolazione e soprattutto a quei soggetti consapevoli di avere comportamenti a rischio. A differenza degli altri giorni, oggi sarà possibile accedere agli ambulatori del Serd anche senza prenotazione, purché muniti di tessera sanitaria. Ma i servizi contro le malattie sessualmente trasmissibili del centro di via Trieste 23 non sono attivi solo nella giornata del 1° dicembre. Da sempre il Servizio Dipendenze di Vigevano è impegnato in prima linea nella prevenzione e nella lotta alle IST, oltre che alle altre infezioni correlate all’uso di sostanze. È infatti attivo ogni giorno un ambulatorio infermieristico di I livello per malattie legate alla sfera sessuale, rivolto alla popolazione generale.
ACCEDERE In questo caso, è possibile prenotare il proprio appuntamento, previo contatto telefonico, al numero 0381333890, senza bisogno di presentare l’impegnativa. Il personale del Serd accoglie i soggetti in un ambiente tranquillo dove, in una prima fase di colloquio, saranno raccolte tutte le informazioni utili a fare una corretta diagnosi e valutazione del rischio comportamentale. In questo un ruolo fondamentale viene ricoperto dall’educazione e dalla sensibilizzazione, fase che viene spiegata dalla figura dell’infermiere. Nel corso del colloquio, il personale sanitario della struttura fornirà informazioni corrette e in linea con la letteratura scientifica. Nel caso di soggetti che continueranno a mantenere comportamenti sessualmente a rischio in sede di counselling post test, verrà raccomandato il test per l’HIV a cadenza semestrale.
COLLOQUI Tuttavia, ogni colloquio è personalizzato in base all’esperienza personale del soggetto e finalizzato all’adozione di comportamenti sessuali consapevoli. Tutto questo per consolidare il concetto per cui non esistono persone o categorie a rischio, ma solo comportamenti pericolosi che portano la mancanza di protezione ad essere il vero e proprio fattore di rischio. Un impegno che non è rivolto solo a coloro con esperienze sessuali promiscue, ma anche per tutte quelle persone che usano o hanno usato droghe per via iniettiva o inalatoria.
Rossana Zorzato
