Ucraina / «Insieme per aiutare i profughi di guerra»

Una mano tesa ad aiutare quella delle associazioni vigevanesi, unite per dare supporto ai profughi ucraini presenti nel nostro territorio. Il punto di ritrovo per la raccolta di beni di prima necessità è la sala Pertini di viale Leonardo da Vinci, sede del Coordinamento del volontariato, dove i volontari si apprestano ad accogliere e a fornire aiuto ai bisognosi ogni giorno, dalle 10 alle 12.

L’INIZIATIVA «È nata questa bellissima rete che stiamo allargando sempre di più – racconta Rossella Buratti, presidente del Coordinamento – una rete che è possibile grazie alla grande generosità dei cittadini che si apprestano a portare abbigliamento e beni alimentari ogni giorno nella nostra sede di smistamento. Parte della raccolta, che viene organizzata insieme a padre Sergio per la chiesa ortodossa, partirà per l’Ucraina grazie all’aiuto del consolato ucraino, mentre il resto è a disposizione dei profughi che sono arrivati in città e che possono scegliere ciò di cui hanno bisogno secondo le loro necessità».

UN SOSTEGNO ANCHE LINGUISTICO Ad affiancare i cittadini ucraini nell’accoglienza, anche alcune mediatrici linguistiche che si sono messe a disposizione per facilitare la comunicazione tra profughi e volontari, questione per cui sono nati anche i corsi di lingua italiana per ucraini, sempre gestiti da volontari nelle sale dell’Odeon. «Il venerdì – prosegue Buratti – ci spostiamo per i corsi di italiano, lezioni che siamo riusciti a dividere in base a tre fasce d’età, ovvero per mamme, per adolescenti e per bambini. Soprattutto per le mamme ucraine, che non parlano la nostra lingua, è un’ottima occasione per ritrovarsi in un contesto a loro più familiare».

Per andare incontro alle esigenze linguistiche delle donne ucraine, inoltre, è stata pensata anche una particolare disposizione dei beni all’interno del centro. «Abbiamo suddiviso gli abiti per taglia, colore ed età dei bambini – racconta Patrizia Politi, volontaria e consigliere del Coordinamento – ed Eleonora, anche lei una volontaria, li ha etichettati in ucraino, così da facilitare le donne nella ricerca di ciò che necessitano. È un bel lavoro di squadra, dove ognuno ha il suo compito».

La raccolta di beni alimentari per i profughi

AIUTO PSICOLOGICO E LEGALE Tuttavia, l’aiuto fornito dalle associazioni vigevanesi non riguarda solo i beni di prima necessità, ma si fornisce anche aiuto psicologico e legale per i profughi. «A fornire aiuto – continua Buratti – anche una psicologa russa che riceve adolescenti ucraini con le mamme e offrendo loro 5 sedute gratuite, un progetto quello dello sportello d’ascolto che ci sarà per due volte a settimana e che è di grande supporto per i ragazzi di questa età». Ultimo, ma non per importanza, l’aiuto legale fornito dall’associazione Giovani Avvocati, che si preoccupa di fornire assistenza legale per questioni quali documenti e permessi di soggiorno, un aiuto a tutto tondo quello offerto dai volontari vigevanesi.

Rossana Zorzato

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