Michele Damaschi, una vita ad allenare

E’ il condottiero della Junior Pro Mortara, capolista del campionato di Seconda Categoria e squadra che sta insegnando calcio a tutte le avversarie. E’ Michele Damaschi, allenatore che ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare lungo il territorio lomellino. Fin dalla nascita ha nutrito una grande passione per il calcio, divertendosi a giocare. Lo fa partendo dal GiFra poi Vigevano, Cilavegna, Borgo S.Siro ma smette presto, a soli 25 anni per due gravi infortuni.

GLI INIZI «Sono stato costretto a smettere ma già a 18 anni iniziavo in contemporanea ad allenare, sempre al GiFra aiutando Davide Donati, poi allenando da solo coi Pulcini. Ho sempre e solo fatto settore giovanile, abbracciando tutte le categorie, dai giovanissimi, agli allievi alle Juniores regionali. Ho allenato al Vigevano per tanti anni, poi Pro Vigevano, Garlasco, Gaggiano ed anche Pavia. Ci sono differenze anche all’interno delle varie categorie dei ragazzi, diverso allenare una squadra di Giovanissimi da una di Juniores, differenti fisici, differente la psicologia tra di esse. L’ideale sarebbe quello di poter far crescere calcisticamente i ragazzi ma anche nei settori giovanili alla fine il risultato conta, nei Regionali devi salvarti ad esempio, insomma volente o nolente le società devono anche puntare ai risultati, per poter attrarre nuovi ragazzi e come prestigio in generale». Damaschi nella vista lavora inizialmente come insegnante di Educazione Fisica ma poi si specializza nell’insegnamento di sostegno, ed ora nelle scuole fa questo, rappresentando un valido aiuto per i ragazzi disabili. Inoltre insegna nuoto presso le Piscine di Santa Maria.

MORTARA L’estate scorsa la chiamata della neonata società della Pro Mortara del direttore generale Alex Fornasiero, ex Ferrera e l’approdo ad una prima squadra come esordio assoluto nel mondo calcistico degli adulti. «In effetti è il mio primo anno come prima guida negli adulti, avevo fatto il preparatore atletico al Garlasco con mister Chierico, nel passato era tutto fatto affinché guidassi la prima squadra della Pro Vigevano, ancora con patron Corbellini poi all’ultimo momento la società fu venduta e cambiarono tutti i programmi».

Devo dire che nonostante non fossimo partiti con obbiettivi chiari, qui a Mortara, siamo dall’inizio in vetta alla classifica e ce la giocheremo fino alla fine con Certosa, Ferrera e Cassolese per un torneo molto avvincente ed equilibrato.

LA FORZA Il segreto per il successo è innanzitutto l’unione: «Il mio gruppo è formato da alcuni ragazzi che in parte conoscevo, per averli avuti nel passato nei settori giovanili tra Vigevano e Pro Vigevano e questo ha sicuramente aiutato me alla mia prima esperienza tra i grandi ma anche i miei giocatori, che conoscevano già il mio modo di allenare». Ecco perché hanno deciso di seguirlo: «Altri miei giocatori provengono dal San Giorgio Lomellina, società che si è poi trasferita qui a Mortara, il vecchio Mortara non c’è più, quindi siamo noi l’espressione calcistica di Mortara, devo dire che il pubblico ci sta seguendo, viene a sostenerci allo Stadio, abbiamo anche un gruppo di ultras che è posizionato proprio dietro la mia panchina, insomma c’è un bel ambiente. Ci alleniamo sempre allo Stadio, vi è anche un buon settore giovanile, ci sono tutte le categorie tranne gli allievi, insomma si sta cercando di lavorare con serietà».

Maurizio Locatelli

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