San Martino Siccomario, sfida per il voto tra Zocca e Prato

Alessandro Zocca, sindaco uscente e attualmente al secondo mandato, potrebbe ricandidarsi per una terza esperienza alla guida di San Martino Siccomario. Quest’ultimo ha poco più di 6 mila abitanti, e il nuovo decreto elezioni stabilisce un limite di tre mandati consecutivi per i comuni con una popolazione compresa tra i 5 e i 10mila abitanti.

Alessandro Zocca

COSA FILTRO Il condizionale però è d’obbligo, almeno per il momento, visto che lo stesso Zocca non ha ancora voluto sciogliere dubbi e nodi a riguardo. Le voci che si possa presentare nuovamente davanti alle urne però riecheggiano ben oltre i corridoi comunali. «Entro un paio di settimane potrà essere tutto più chiaro – spiega il sindaco uscente – la lista che mi ha appoggiato nelle scorse elezioni ( San Martino Inoltre) e tutta la Giunta si è mossa in perfetta continuità con il passato nel corso di questi anni. Abbiamo aderito a bandi regionali importanti, effettuato interventi di riqualificazione, sostenibilità e viabilità, che potessero rispondere alle esigenze di San Martino Siccomario ma anche di altri paesi limitrofi. Inoltre, durante gli ultimi mesi, sono stati raccolti progetti a lungo termine, che verranno quindi inevitabilmente realizzati e portati a termine quando il mandato dell’attuale amministrazione sarà giunto al termine. A breve inizieranno i confronti».

Maria Giovanna Prato

PRATO C’E’ Chi ha già invece sciolto le riserve sulla propria candidatura è Maria Giovanna Prato, referente del circolo di Fratelli d’Italia di San Martino. Di professione architetto, Prato non è nuova all’esperienza politica: dal 2009 al 2014 era stata assessore al Lavori Pubblici e Privati durante l’amministrazione guidata da Vittorio Barella. Prato ha fatto sapere di voler puntare «sul sociale, elemento importante nella vita di ogni comune. La Pandemia ha messo alla dura prova la sopravvivenza di molte categorie. La candidata Prato sarà sostenuta da una lista civica che «sarà formata da persone pronte a dare un cambiamento a San Martino Siccomario. La parola d’ordine per coloro che si uniranno a me sarà ascoltare e farsi portavoce delle esigenze di tutti». E la Lega come si muoverà? Appoggerà Prato o si presenterà con un proprio nome? Il partito del carroccio ha visto lo scorso gennaio dimettersi Tiziano Bergonzi, avvenute lo scorso gennaio ed appare improbabile che disponga delle forze necessarie per presentarsi da sola alle amministrative di giugno.

CENTRODESTRA UNITO? «Se il centrodestra non sarà unito rischierà di perdere – è il pensiero di Tiziano Bergonzi – comunque se non ci sarà unione e coesione, rischierà ancora di perdere, come successo 5 anni fa in occasione della mia candidatura. Adesso non sono nemmeno più in consiglio, decisione che ho preso anche a seguito del mio trasferimento a Pavia. Nonostante siamo già a meno di tre mesi dal voto, non c’è ancora nulla di definitivo». Il 17 marzo, la Lega allestirà un gazebo che sarà anche l’occasione per «avvicinare i cittadini alle amministrative, sentendo le loro idee e confrontandoci con loro. Comunque siamo ancora in un’autentica fase embrionale. L’unica lista con le idee più chiare è quella di Zocca».

Edoardo Varese

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