Case occupate, segnaletica inesistente e tanti, tantissimi rifiuti abbandonati. Una piccola, ma preparata, rappresentanza degli abitanti della frazione Morsella la scorsa settimana ha incontrato il sindaco Andrea Ceffa in occasione delle visite che il primo cittadino, da un mesetto a questa parte, sta conducendo nei quartieri della città. Un’occasione per spiegare la nuova raccolta differenziata che partirà nel corso del 2024 e per raccogliere suggerimenti e lamentele dei residenti.
«Nel boschetto all’ingresso del paese ci sono copertoni, sbarre di ferro, paraurti, scocche di roulotte – denuncia un cittadino – in compenso ad agosto sono caduti gli alberi e nessuno li ha raccolti»
PATTUME Se quello dell’abbandono dei rifiuti è un problema segnalato da più parti in città, in centro come in periferia, alla Morsella, circondata da campi e zone incolte, il fenomeno ha raggiunto dimensioni endemiche. Anche perchè la frazione è esattamente al confine con le campagne del vicino comune di Gambolò e stabilire chi abbia la competenza di raccogliere cosa non è sempre immediato. «Qua viene gente anche da Garlasco ad abbandonare la spazzatura – è la testimonianza di un altro residente – di notte in campagna è pieno di macchine». Il Comune nelle scorse settimane ha annunciato una partnership tra la propria polizia locale e quelle di Mortara e Gambolò proprio per monitorare meglio questa vasta area “di confine”: ma intanto, ai “murslat” non resta che fare la conta del “rudo”.
OCCUPAZIONI Non è l’unico problema segnalato dai morsellesi. In una palazzina adibita a edilizia popolare, secondo i residenti, si sarebbero installate abusivamente alcune famiglie: una situazione che dura da tempo e nota anche in municipio («Lo avevamo detto anche all’ex sindaco Sala» conferma un abitante), che non ha però i margini per procedere allo sgombero. Alcuni degli abusivi dello stabile, tra l’altro, utilizzerebbero il cortile come “base operativa” per un’attività di raccolta di rottami ferrosi, con conseguenti disagi per tutti gli altri residenti.
SEGNALAZIONI A tutti i problemi, la risposta di Ceffa è sempre quel la di comunicarlo agli organi competenti: «Segnalate, sul portale o direttamente a me». L’esito, però, non è sempre quello che si attendono i cittadini: «Io l’ho fatto – ha controbattuto infatti una combattiva vecchina, sventolando le stampe cartacee di quanto segnalato online (ammetterà poi di essersi fatta aiutare, ma tanto di cappello comunque) – e ho ricevuto una risposta vaga». La sua rimostranza, comunque, verteva sulla mancanza di indicazioni all’incrocio tra strada San Marco e via Morsella e della velocità molto sostenuta della automobili su quel tratto di strada. Molti altri residenti hanno lamentato inoltre uno stato dell’asfalto poco curato, segnaletica abbandonata a sé stessa e guardrail abbattuti o “sprofondati” sull’argine verso in Naviglio.
Alessio Facciolo