Rinvenuta una spingarda nel Po

Le acque del Po hanno portato alla luce a Sannazzaro nuovi ritrovamenti storici, rimasti per secoli nascosti nei fondali. Il barcaiolo Claudio Bompan, all’altezza del ponte della Geròla, ha ritrovato la parte meccanica di una spingarda, dotata di grilletto e percussore, presumibilmente risalente al 1700. Si tratta della parte centrale di un’arma pesante, autentica bocca di fuoco usata non solo in guerra ma anche per cacciare animali in branco sul fiume. Il meccanismo di percussione e scatto è intatto. «E’ emerso nella riva sinistra del fiume dopo che le acque si sono alzate per le passate piogge e dopo la secca invernale” racconta Bompan che aggiunge: «Si tratta di un componente di un’arma d’artiglieria pesante usata in guerra oppure per cacciare. Ciò che il Po si è ripreso nei secoli, man mano lo restituisce». Non è infatti la prima volta che Claudio Bompan, autentico “archeologo” del fiume, è protagonista di ritrovamenti anche straordinari, spesso donati a musei e biblioteche pavesi. Il più recente fu un’anfora etrusca; in precedenza le corna fossilizzate di un bisonte e di un uro; un’àncora di una imbarcazione del ‘700, pietre angolari romane ed una una grossa pepita d’oro.

Stefano Calvi

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