Coronavirus Pavia / Meno positivi, ma Mede in zona rossa per le varianti

In Provincia di Pavia diminuiscono i casi attivi e i ricoveri, ma preoccupa la situazione di Mede, comune che è stato posto in zona rossa in seguito alla diffusione di varianti del Sars-CoV-2. E il territorio è in controtendenza rispetto al resto della Lombardia, dove la situazione peggiora. Questa la nota diffusa dalla Regione:

In relazione all’insorgere di cluster di contagio in alcuni comuni lombardi, legati alla diffusione di varianti del virus, il presidente della Regione – sentito il ministro della Salute – ha stabilito con una ordinanza che […] nei comuni di Viggiù (VA), Mede (PV), Castrezzato (BS) e Bollate (MI), a decorrere dalle ore 18 di domani mercoledì 17 febbraio, verranno applicate le disposizioni previste nella cosiddetta “fascia rossa”

Sono 3381 gli attualmente positivi (dati al 16-02), il 2.5% in meno di una settimana fa, mentre i pazienti che necessitano di cure ospedaliere sono 216, -5.3%. Di questi 26 sono in terapia intensiva, due in meno rispetto a sette giorni fa (-7.1%), e 190 nei reparti Covid, -5.0%. Un altro dato significativo è quello relativo ai decessi, il cui tasso d’incremento si dimezza, da +1.9% a +0.8% pari a 18 persone morte, che portano il totale a 2180, cui occorre aggiungerne circa altre 550 come stima dell’eccesso di mortalità rilevato dall’Istat.

ALLARME Se questi sono i numeri pavesi, la Lombardia va in una direzione opposta,

visto che i positivi crescono del 4.9% (dati al 15-02) ed è la prima volta da cinque settimane, la seconda nell’arco di 12: bisogna tornare al 16 novembre per trovare un incremento maggiore (+15.9%).

Anche per quanto riguarda l’ospedalizzazione si assiste a un’inversione di tendenza, perché i degenti in rianimazione sono l’1.1% in più e passano da 362 a 366, mentre quelli in regime ordinario aumentano del 2.3%, da 3491 a 3572; nel primo caso è il primo incremento da metà novembre, nel secondo è il terzo consecutivo, seppur lentamente il segno “più” compare in 5 delle ultime sei settimane. A conferma di un contagio che sta riprendendo vigore, il rapporto tra casi trovati e test effettuati risale al 5.9%, sette giorni fa era al 5.3%, in precedenza al 5.5% e al 4.9%. Solo la corsa dei morti rallenta, da +1.3% a +1.1%, raggiungendo le 27816 vittime.

I COMUNI A livello cittadino il tasso dei nuovi soggetti colpiti dal Sars-CoV-2 aumenta in tutti quelli considerati tranne Vigevano (da +3.8% a +2.1%) e Gambolò (da +4.9% a +4.5%). A Mortara passa da +1.8% a +2.3%, a Garlasco da +1.2% a +1.7%, a Cilavegna da +0.4% a +1.6%, a Voghera da +1.8% a +2.7%, solo a Pavia rimane stabile, +2.2%. Continua a correre il focolaio di Sartirana, che raggiunge i 168 contagi (+5%) e porta il centro lomellino al secondo posto in Provincia tra quelli più colpiti in rapporto alla popolazione, con una prevalenza che è di 109.7 casi ogni mille residenti.

ITALIA A livello nazionale la situazione sembra stabile, i casi attivi continuano a diminuire (-5.1%) e sono ora sotto quota 400mila, anche i decessi frenano (da +3.1% a +2.5%) e arrivano a 93835, e lo stesso accade per i ricoveri, che in terapia intensiva diminuiscono del 2.5%, ma il passo rallenta, e negli altri reparti del 5.2%, scendendo rispettivamente a 2089 e 18515. L’indice di positività scende dal 4.9% al 4.6%, ma le cifre della Lombardia non sono una buona notizia neppure per il resto della penisola.

Giuseppe Del Signore

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