La chiesetta era stata completamente devastata dai vandali, ma alcuni volontari l’hanno rimessa a nuovo. É la cappellina di San Paolo a San Giorgio Lomellina, nelle campagne verso Campalestro e Velezzo. I danni erano stati scoperti la terza settimana di marzo: sfondati i pannelli in plexiglass della porta, rovesciate sedie e vasi di fiori. A terra cocci di piastrelle, presi chissà dove, e utilizzati anche per scrivere, sui muri esterni, insulti e bestemmie. Attorno, sulle panchine, resti di bivacchi, tra lattine di bibite e mozziconi di sigaretta. Da settimane c’erano segnalazioni di raduni pomeridiani di giovanissimi, che, per evitare il centro paese dove magari qualcuno li avrebbe allontanati per assembramento, si recavano nei pressi delle due chiesette di campagna: San Paolo, appunto, ma anche San Bernardo, dove erano ben visibili segni di sassate contro le vetrate della porta d’ingresso. Il parroco del paese, don Mirko Montagnoli, aveva provveduto a formalizzare una denuncia presso la caserma dei carabinieri del paese. «Mentre le indagini faranno il loro corso – aveva detto – sarà però fondamentale un’opera educativa con i ragazzi e le loro famiglie». Nel frattempo cinque volontari, che hanno voluto rimanere anonimi, si sono messi al lavoro per riparare l’ingresso, ridipingere le pareti e cancellare le scritte. Dopo aver chiesto il permesso di poter intervenire, hanno messo della ghiaietta intorno alla chiesa, e rinforzato la porta con una sbarra d’acciaio. Anche la scritta su una targa bianca sbiadita è stata ripristinata con l’anno corrente in numeri romani: “Divo Paulum dicatum. Tutta la terra benedica il Signore”. La chiesetta verrà reinaugurata martedì 29 giugno alle 9.30 per la Santa Messa solenne in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
Davide Zardo
