L’Araldo vuole chiudere questo 2023 con una selezione delle notizie più significative di quest’anno, secondo la nostra redazione. Abbiamo quindi scelto venti notizie che verranno suddivise in quattro gruppi e pubblicate nel corso di questi giorni, fino al 30 dicembre. Una serie di eventi che chiediamo a voi lettori di votare sui nostri social per decretare il 31 dicembre la NOTIZIA DELL’ANNO. In questa terza puntata, la nascita di due Forza Italia, i traguardi degli sportivi vigevanesi, le elezioni regionali, i disagi sulla Milano-Mortara e l’ondata di violenza nel territorio.

1Malumori a destra e due Forza Italia

aula consiliare vigevano scuola
Vigevano – aula consiliare

Vigevano da fine settembre ha due Forza Italia. Se agli appassionati di politica locale, viste le frizioni degli ultimi mesi nel partito azzurro, la frase può apparire quasi scontata, la composizione del consiglio comunale, da tre mesi a questa parte, ha certificato le divisioni cittadine all’interno del partito fondato da Silvio Berlusconi. Da una parte un nuovo gruppo consiliare: a formarlo Giuseppe Squillaci, Giulio Onori e Rimma Garifullina, ex membri della minoranza (gli ultimi due erano pero stati eletti in maggioranza, tra le fila della Lega) recentemente entrati in Forza Italia e ora uniti, tra gli scranni del consiglio, nel gruppo “Forza Italia Partito Popolare Europeo 2025”, Oltre a loro, c’è l’altro gruppo di Forza Italia, composto da Omar Soresina e Alessandro Rubino. Una cosa è certa: nessuna unione ma un’insolita separazione che non ha ancora trovato una soluzione, tra le mille polemiche giornalistiche e non sono che hanno caratterizzato l‘esistenza delle due anime, si fa per dire, “azzurre”.

Le tensioni politiche non mancano neppure nella vicina Mortara. Un’analoga congiura di “Sant’Andrea” come quella di Vigevano, si è presentata agli inizia di novembre anche nella capitale della Lomellina, quando Andrea Olivelli si è visto togliere la delega ai lavori pubblici. A ricoprire inizialmente il ruolo di ago della bilancia è stato il sindaco Ettore Gerosa. Ma per poco tempo.

A fine mese Andrea Olivelli fuori, Michele Mazzitello dentro. Nella mattinata di martedì 28 novembre, il sindaco Ettore Gerosa ha provveduto, tramite apposito decreto, a formalizzare il rimpasto di giunta. «La manovra – aveva spiegato il sindaco di Mortara Gerosa – si è resa necessaria per il riequilibrio numerico all’interno della giunta tra esponenti di Fdl della lista civica “Viviamo Mortara”, che ha richiesto, in base ai risultati elettorali raggiunti, due assessori sul totale di cinque».

2I vigevanesi dominano lo sport

Lo sport ducale si tinge si azzurro. Quello appena trascorso è stato un anno particolarmente ricco di eventi legati alle Nazionali di diverse discipline, la cui strada si è intersecata con quella di Vigevano. Nell’aprile scorso, il palazzetto dello sport ha ospitato la gara di qualificazione agli Europei tra la nazionale italiana di pallamano e la selezione polacca: a rendere ancor più memorabile l’evento il ritorno a casa del capitano della selezione azzurra Andrea Parisini, originario proprio della città ducale. Per la cronaca, il match si è poi concluso 29-31 a favore della Polonia.

Il 9 novembre, il PalaElachem ha invece salutato la nazionale femminile di pallacanestro per la sfida, sempre di qualificazione agli Europei, contro la Grecia: le azzurre hanno trionfato per 76-67. A livello di singoli, è un grande traguardo quello ottenuto dal vigevanese Andrea Soncin, ex calciatore biancoceleste (ma anche di Atalanta e Ascoli) e allenatore a Venezia, che a settembre ha ricevuto la chiamata per diventare ct della nazionale femminile di calcio.

3Elezioni regionali, Sala e Invernizzi al Pirellone

Elezioni Regionali Lombardia 2023
Elezioni Regionali Lombardia 2023

Il grande vincitore delle elezioni regionali di febbraio è stato l’astensionismo. In Lombardia sono spariti 2.4 milioni di voti in cinque anni. E’ stata comunque una vittoria chiara per il centrodestra, che ha conquistato il secondo mandato di presidente della Regione per Attilio Fontana. In area pavese sono stati 170mila 180 gli elettori che hanno votato, il 38.5%.

Nei centri minori si è registrata una fuga dalle urne, che ha riguardato in maniera particolare la Lomellina. A Vigevano si è arrivati al 38.4, ma anche il comune principale arranca rispetto a Pavia, capoluogo provinciale (40.8%), e a Voghera (39.7%). Un dato che si conferma invece omogeneo in tutta la Provincia è la preferenza per il centrodestra, con Attilio Fontana. Il governatore uscente ha avuto 60.5% devi voti contro il 54.7% lombardo, con punte del 70.6% a Garlasco, del 69.3% a Gambolò e del 63.5% a Vigevano. La provincia di Pavia si vede rappresentata in Regione da cinque consiglieri della coalizione di centrodestra.

A scendere in campo per rappresentare gli interessi della provincia sono stati Claudio Mangiarotti, per Fratelli d’Italia; Elena Lucchini e Andrea Sala per la Lega; Ruggero Invernizzi per Forza Italia; e, infine, Alessandro Cantoni, per la lista “Lombardia Ideale – Fontana Presidente. Unico lomellino eletto, con 3228 preferenze, è stato Ruggero Invernizzi, consigliere regionale uscente, che ha riottenuto la conferma. Il vigevanese, Andrea Sala, ex sindaco della città ducale, secondo per numero di preferenze, ha fatto le valigie per il Pirellone quando Elena Lucchini, la più votata nel partito di Salvini, ha avuto ancora l’incarico di assessore.

4Milano-Mortara quarta linea peggiore d’Italia

Dal 1 gennaio al giorno di Santo Stefano sono 9647 i treni fuori orario, 603 quelli soppressi, e un totale di 75730 minuti di ritardo rubati alle vite dei pendolari. Sono questi i numeri del 2023 della linea Alessandria-Mortara-Milano, nominata a febbraio da un report di Legambiente come la quarta peggiore d’Italia.

Per i viaggiatori che da Vigevano e dalla Lomellina si recano quotidianamente a Milano con la strada ferrata, non era necessario leggere il dossier per capirlo: da 18 mesi di fila la linea registra ritardi tali da garantire lo sconto sugli abbonamenti, causati principalmente da un materiale rotabile ormai vetusto e dalla cronica carenza di personale. Lo Zeitgeist di un anno terribile si è raggiunto a dicembre, quando l’aggressione di una capotreno ad Abbiategrasso ha portato la Milano-Mortara su pagine e schermi dei media nazionali e, pochi giorni dopo, si è avuto notizia che la prima parte del raddoppio ferroviario (quello tra Albairate e Bià) quasi certamente non si farà per l’aumento dei costi dell’opera. L’assessore regionale Franco Lucente, per il 2024, ha anticipato l’arrivo di convogli nuovi sulla linea, annuncio rilanciato anche dal consigliere Andrea Sala (ex sindaco di Vigevano): se e quando arriveranno e se miglioreranno le condizioni della tratta, solo il tempo lo potrà dire.

5Scia di sangue in Lomellina

Mortara - omicidio
Mortara, l’appartamento in cui abitava Christian Ikogwe, accoltellato e morto a marzo 2023

Cinque uccisioni in quattro mesi: commesse da parenti, vicini di casa, conviventi, persone conosciute e vicine alle vittime e alle loro vite. Il primi mesi del 2023 in Lomellina sono stati caratterizzati da un numero insolitamente alto di omicidi, che ad aprile hanno reso la “terra del riso” uno dei territori con l’incidenza più alta di assassinii (2,6 ogni 100mila abitanti).

Il primo fatto di sangue è avvenuto l’11 gennaio, con il ritrovamento alla Morsella del corpo carbonizzato di Ibrahim Mansour, egiziano 44enne. Dopo lunghe indagini sono stati arrestati i cilavegnesi Antonio Rondinelli e i figli Massimo e Claudio, accusati di aver ucciso l’uomo a colpi di fucile per questioni legate alla custodia della figlia di Mansour (avuta con la figlia minore di Rondinelli). Il 3 marzo un 25enne nigeriano, Christian Ikogwe, è stato accoltellato a Mortara dal figlio della sua padrona di casa, Antonio Canale, durante una lite per le utenze di gas e luce; l’11 marzo, a Cilavegna, il pensionato Mauro Casazza ha sparato alla moglie Pinuccia Contin mentre dormiva prima di togliersi lui stesso la vita. Il 19 aprile a Scaldasole Anila Ruci, 38enne di origine albanese, è stata trovata sgozzata in casa: per il delitto è stato fermato il connazionale Osman Bilyhu, di lei convivente.

Pochi giorni dopo, a Vigevano, un uomo di origine peruviana (Mario Rodriguez Arteaga) al culmine di una rissa in casa ha colpito fatalmente il cognato Angel Mejla Albaredo. A dicembre, la scia di sangue si è allungata con l’omicidio a Mede di Claudio Doha, 33enne romeno accoltellato in strada. Per il delitto sono stato fermati quattro uomini suoi connazionali: a causare il tutto, pare, una questione di soldi.