Oltre 400 vigevanesi dicono no al blocco totale dei mezzi a motore in piazza Ducale. Lo scorso martedì, all’Ufficio Protocolli del municipio di Vigevano, una delegazione del gruppo civico Vigevano prima di tutto ha consegnato e fatto protocollare le circa 400 firme raccolte tramite una petizione per richiedere di modificare il nuovo regolamento comunale di carico-scarico in piazza Ducale. La raccolta firme, promossa dallo stesso gruppo civico e diffusa da alcuni negozianti del centro all’interno dei propri esercizi commerciali,
chiede di rivedere in senso meno severo lo stop alla circolazione di auto e furgoni nel “salotto” cittadino, consentendola in determinate fasce orarie prestabilite per permettere a commercianti e fattorini le operazioni di carico e scarico delle merci, che con il nuovo regolamento dovranno essere effettuate nelle vie limitrofe.
TEMPISTICHE «E’ stata inviata una mail al sindaco Ceffa in merito a una richiesta di partecipazione, come portavoci dei firmatari, al tavolo di discussione convocato per giovedì 13 aprile» spiega Piero Pizzi, esponente di Vigevano prima di tutto, riferendosi all’incontro programmato per questa settimana tra istituzioni e associazioni di categoria. Difficile però che l’amministrazione receda dal suo proposito, almeno non in queste prime fasi: il sindaco Andrea Ceffa ha infatti più volte dichiarato di volere tenere sì aperto un canale di dialogo con i commercianti e di valutare in futuro soluzioni differenti, ma solo dopo una constatazione dell’efficacia o meno del provvedimento. Il tutto, sarà attivo con ogni probabilità prima dell’estate, forse anche in questo stesso mese: le tempistiche, d’altra parte, sono legate al completamento del sistema di telecamere nei punti d’accesso che costituirà il “cuore” del monitoraggio, che necessita ancora di qualche tempo per essere operativo al 100%.
GESTIONE Di pedonalizzazione della piazza si parla da tempo, dagli ultimi mesi dell’ultima giunta Sala, e nonostante Ceffa abbia fin da subito espresso l’intenzione di portarla avanti, i tempi si sono un po’ dilatati da quel 18 maggio 2021 in cui il consiglio comunale dava l’ok al nuovo regolamento della zona a traffico limitato. Il blocco al carico-scarico delle merci non è che il primo passo, e neanche il più difficile da attuare, nel progetto di pedonalizzazione della piazza e di una gestione migliore della Ztl. Il prossimo nodo da gestire riguarderà infatti la verifica dei permessi rilasciati negli anni per utilizzare l’automobile all’interno della zona a traffico limitato: a fronte di qualche centinaio di residenti effettivi, sono migliaia i “tagliandi” di autorizzazione staccati, un numero spropositatamente alto e che nel mucchio annovera un po’ di tutto, da persone nel frattempo trasferite a quelle ormai decedute.
CONTROLLI Sul perché non si sia proceduto a controlli più severi negli anni passati, dal Comune non è mai arrivata una risposta veramente chiara: ora, però, l’amministrazione sembra voler sanare la situazione, procedendo quanto prima a un rinnovo dei permessi effettivamente validi e a uno stop di quelli che non hanno più ragion d’essere avvalendosi di personale amministrativo in forza al municipio e ad agenti della polizia locale formati ad hoc. Il nuovo permesso sarà elettronico e verrà “letto”, tramite il numero di targa, dalle telecamere poste ai varchi della Ztl, consentendo un controllo h24 dei mezzi in entrata e uscita. E anche chi otterrà il pass per ragioni di residenza o di lavoro non potrà scorrazzare liberamente per il centro, ma dovrà seguire dei percorsi prestabiliti per raggiungere la propria destinazione: un obbligo che sussiste anche ora, ma che raramente è verificato e rispettato.
Alessio Facciolo
