Dopo i festeggiamenti per ricordare il decennale del ministero episcopale del vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni, la comunità diocesana festeggia anche un altro momento importante per il suo pastore: mercoledì 20 dicembre il vescovo Maurizio ha celebrato il suo settantesimo compleanno.
PRIMI ANNI Nato a Sarnico nel 1953, terzo di cinque figli, il giovane Maurizio entra nel seminario minore di Clusone, frequentando le scuole medie, mentre nel seminario di Bergamo continua gli studi liceali e teologici. «I ricordi di quegli anni con mio fratello sono pochi perché ci vedevamo raramente – racconta la sorella Giulia – perché tornava a casa a Sarnico solo per alcune festività e per un breve periodo estivo, oppure capitava che andassimo noi in seminario a fare visita a mio fratello». Quando tornava in famiglia il tempo era comunque poco, perché «spesso mio fratello era impegnato ad aiutare il parroco per le attività pastorali». Pur non crescendo insieme, il legame con i fratelli è comunque forte.
DON MAURIZIO E’ ordinato presbitero l’11 giugno 1977 dal vescovo emerito di Bergamo Clemente Gaddi. «È di carattere puntiglioso ma sicuramente buono» sottolinea la sorella, ricordando come in famiglia risultava essere il più intelligente:
ha sicuramente una capacità analitica che ci sovrasta, riuscendo a parlare con competenza di moltissime cose.
Per le sue capacità continua gli studi teologici a Roma, conseguendo la licenza e poi il dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana.
LEGAME FAMILIARE Anche da sacerdote il tempo che don Maurizio riusciva a ritagliare per la famiglia era poco perché sempre impegnato per il suo ministero: «Anche se a volte ci si vedeva solo per il pranzo domenicale, la certezza era che comunque don Maurizio era ed è sempre pronto ad aiutarci; in particolare dopo la morte dei nostri genitori si è creato un legame bello, soprattutto quando lui ha bisogno di consulenze mediche», scherza la sorella, che è medico a Bergamo. I genitori, a cui il vescovo Maurizio era molto legato, «al papà Giuseppe e ancor di più con la mamma Luigina che attendeva il suo “pupillo” con gioia quando tornava a casa, manifestando dei gesti teneri e materni come quello di preparare la torta da portare in seminario», ricorda la sorella Giulia.
A BERGAMO In diocesi a Bergamo svolge numerosi incarichi in ambito pastorale ma soprattutto come docente, formatore e negli uffici di curia. “Don Maurizio” è stato vicerettore del seminario Minore e poi del Maggiore, docente di antropologia teologica e antropologia delle religioni in Seminario e anche docente di storia delle religioni presso l’università degli Studi di Bergamo. In curia ha svolto numerosi incarichi come direttore presso l’ufficio della pastorale sociale e del lavoro, della cultura, dell’ufficio per le associazioni, dell’ufficio per i movimenti e gruppi e delegato vescovile per la formazione ed educazione del popolo di Dio e per l’ufficio catechistico e liturgico. Nel 1993 è diventato presidente della Caritas Diocesana e nel 1997 Delegato Vescovile.
A VIGEVANO Nel 2012 è nominato prevosto della parrocchia di Santa Lucia e vicario episcopale per la città di Bergamo: un anno dopo sarà nominato vescovo di Vigevano. Nomina inaspettata per la famiglia, sottolinea la sorella: «Una sorpresa per me e credo anche per mio fratello. È sicuramente stato un momento di gioia per noi, ma allo stesso tempo abbiamo compreso anche la fatica che deriva da questa novità, in quanto si lascia tutto, relazioni, luoghi famigliari per intraprendere un nuovo cammino».
GLI AUGURI L’augurio che la sorella Giulia rivolge al fratello è di continuare con forza il suo ministero con la chiosa, scherzosa, «lo aspetto per la pensione». A questi simpatici auguri si uniscono gli auguri della diocesi di Vigevano e della redazione de L’Araldo, con la gratitudine al vescovo Maurizio per il suo ministero episcopale. Ad multos annos!
don Paolo Butta
