Una Vigevano limpida e calda ha accolto i trecentocinquanta adolescenti e giovani che hanno partecipato alla Giornata Diocesana dell’animatore di domenica 2 aprile.
La domenica delle Palme è stata illuminata da questa presenza giovane che ha letteralmente invaso la città Ducale, perché gran parte dell’evento si è appunto svolto nei luoghi del centro storico di Vigevano.
La giornata è iniziata nel pomeriggio con l’accoglienza nel cortile del Seminario, durante la quale ogni oratorio si è cimentato in alcune sfide da realizzare insieme, come una vera squadra. Dopo questo momento di gioco, la merenda e il saluto iniziale del vescovo Maurizio, gli animatori – divisi in dieci squadre – si sono impegnati in un’attività itinerante, con dieci tappe sparse nel centro storico della città: è stato bello ed emozionante vedere questi giovani si sono dati da fare nelle attività serie e divertenti in Piazza Ducale, davanti alla nostra Cattedrale, in Castello… gli animatori hanno ringiovanito la nostra città con la loro presenza numerosa e significativa.
In queste tappe i ragazzi hanno avuto modo di approfondire e conoscere il tema del Grest dell’estate 2023: il titolo, “Tu-X-tutti” richiama al senso della cura e del servizio che realizziamo nei nostri oratori durante le attività estive. A fianco di questo tema, i ragazzi si sono imbattuti anche in alcuni personaggi, direttamente dal racconto di Robin Hood, storia che accompagna il tema del Grest. Dopo l’attività formativa, i nostri animatori si sono riposati e rifocillati con la cena nel quadriportico del Seminario, con la preziosa collaborazione dell’Oratorio di Borgo San Siro. La giornata ha trovato la sua importante conclusione con il momento di preghiera in Cattedrale, presieduta dal nostro Vescovo e animata dalla corale della parrocchia del Cascame.
L’IMPORTANTE DEL “TU” Guidati da alcune parole del messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona e dalla parabola del Buon Samaritano, il vescovo Maurizio ci ha aiutato nella preghiera approfondendo il tema del Grest, partendo dal titolo. Innanzitutto, la scelta di usare il pronome personale “tu” e non “io”: dire che “io” mi dono agli altri implica prima di tutto che il punto di partenza siamo noi e, in qualche modo, incentriamo tutto ruotando attorno a noi stessi e alle nostre capacità. Il “tu” invece presuppone un cambio di prospettiva di una terza persona che chiama, invita ed educa a un dono e un servizio: quella terza persona la possiamo riconoscere nel Signore, ovviamente, che ci chiama a uscire da noi stessi per essere davvero per tutti e, nel caso degli animatori, per i bambini dei nostri oratori.
Dopo l’omelia e il mandato animatori, i ragazzi hanno consegnato simbolicamente il loro “tempo” al vescovo Maurizio: durante il pomeriggio le diverse squadre hanno guadagnato della sabbia colorata. Questa sabbia, al momento della preghiera, è stata versata in una grande clessidra, davanti al Vescovo, simbolo del tempo e delle energie che i ragazzi metteranno a disposizione durante l’estate per i bambini a loro affidati. In cambio, il vescovo Maurizio ha donato a ciascuno dei presenti dei “talenti” che, simbolicamente, rappresentano l’atto di fiducia che il Vescovo e tutta la comunità diocesana realizzano affidando agli animatori la responsabilità dei bambini dei nostri grest. Tutto non finisce così! Ricorderemo questi momenti divertenti ed emozionanti anche attraverso dei contest che verranno pubblicati sulle pagine social della Pastorale Giovanile… un modo per abitare il mondo digitale, illuminandolo con l’entusiasmo dei nostri ragazzi che si sono cimentati in tante e simpatiche sfide. Il ringraziamento per questa giornata va alle persone che si sono impegnate per realizzare questa giornata, in modo particolare il giovane staff che ha dato veramente il massimo la buona riuscita del momento che abbiamo vissuto: a questa si aggiunge la gioia di vedere giovani che si donano per altri più piccoli. Torniamo a casa da questo evento felici, carichi di una speranza che i semi gettati possano dare frutto! Insieme ringraziamo il Signore per aver sperimentato un momento di gioia condivisa con tanti ragazzi delle nostre comunità parrocchiali.
SOSTENERE LA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI Testimonianza di Carlotta Vignati Noi giovani volontari, ormai della “vecchia generazione”, ci siamo messi a disposizione per dar vita alla giornata vissuta domenica: è sempre un’emozione progettare, creare mettersi in gioco per condividere esperienze di aggregazione e formative come la Giornata Diocesana dell’animatore. Hanno risposto all’invito quasi 350 ragazzi di età che variava dai dodici ai diciotto anni. Queste giornate, a parer mio, sono uno sguardo verso il futuro e vedere che ci sono ancora giovani che si mettono a disposizione per animare l’estate a dei bambini è una ventata si speranza! Il tema proposto da Odielle (Oratori Diocesi Lombarde) è incentrato sulla cura e sul servizio e non è scontato che adolescenti, soprattutto al giorno d’oggi, si mettano in gioco, donino il loro tempo (risorsa preziosa e insostituibile) per aiutare le famiglie nel periodo estivo per la cura dei loro figli. A mio avviso è importante che noi giovani adulti sosteniamo e forniamo occasioni di formazione per le nuove generazioni, garantire luoghi sani dove potersi sperimentare e scoprire attitudini, fare gruppo, condividere esperienze significative che un domani porteranno nel cuore. Noi a nostra volta abbiamo ricevuto un passaggio di consegna da chi prima di noi si è messo in gioco, ora tocca a noi passare il testimone, guidare e sostenere le nuove generazioni credendo in loro e in quello che possono fare e dare.
ESSERE ANIMATORE, NON FARE! Testimonianza di Cristina Bocca Corsico Piccolino C’è differenza tra fare l’animatore e essere un animatore: nel primo caso indossi una maglietta e tutti i giorni per due mesi fai giocare i bambini d’estate, nel secondo caso regali il tuo tempo affinché i bambini e i ragazzi possano passare due mesi intensi di esperienze e ricche di relazioni con l’obiettivo finale di una crescita personale di ognuno. Domenica 2 aprile i ragazzi della diocesi di Vigevano hanno partecipato alla Giornata dell’Animatore che si è svolta in seminario con una grande caccia al tesoro in giro per la piazza Ducale. Ci siamo chiesti, noi educatori che abbiamo organizzato questa giornata, qual è il senso di vivere un intero pomeriggio giocando insieme ad altri ragazzi? Abbiamo pensato che il senso vero dell’essere animatori è quello di lasciare un pezzo di se stessi nel bambino che abbiamo di fronte, gli animatori sono i fratelli maggiori che accompagnano i ragazzi nella loro crescita. Durante la preghiera il Vescovo Maurizio ha lanciato degli spunti interessanti per la riflessione personale, soprattutto si è concentrato su quel “TU” del titolo del Grest (Tu-X-tutti), perché l’animatore è colui che sa cambiare prospettiva, non mette sé al centro ma il bambino che gli viene affidato.
Durante la giornata i ragazzi hanno scoperto l’importanza della cura rivolta a elementi differenti come la natura, il prossimo, se stessi e così via. Prendersi cura del prossimo è alla base della vita dell’Animatore, è una vera e propria Vocazione a cui i ragazzi rispondono con un SI forte e chiaro. Alla fine della giornata i ragazzi sono pronti per tornare ognuno bei propri oratori carichi ed entusiasti per iniziare il tanto atteso GREST 2023 con spirito di servizio e voglia di mettersi in gioco.
a cura di don Paolo Butta
