Aldo Pollini

Se ne è andato verso nuove vette da scalare, nuovi mari su cui veleggiare e nuove imprese da compiere

ALDO POLLINI

Affranti dal dolore e confortati dalla fede ne danno annuncio la moglie Mary, le figlie Raffaella con Enrico, e Michela con Davide, le amatissime nipoti Camilla, Chiara, Giulia, Alice, il fratello Piero con Raffaella.

Hai lottato fino all’ultimo da eroe ma la tua fragilità di questo periodo ha ceduto davanti a un invisibile nemico. Ciao buon viaggio adesso prenditi un po’ di tempo per riposare. Noi cercheremo di trovare una nuova dimensione sulla via che ci hai tracciato.

Un ringraziamento ai medici e a tutto il personale sanitario della Clinica Beato Matteo in particolare alla dottoressa Freddi e alla dottoressa Malinverni. Un grazie particolare ad alcuni amici speciali che ci sono stati vicini e ci hanno supportato in queste difficili settimane.

Per le disposizioni ministeriali non sarà possibile celebrare i funerali. Ricorderemo Aldo con una S. Messa quando la situazione potrà tornare alla normalità.


 

Un Amico ci ha lasciato. Così, in punta di piedi, Aldo Pollini nostro magnifico Reggente dell’ “Ordine Lomellino della Rana e del Salame d’Oca” se ne è andato vittima indifesa di questo dramma sociale che stiamo tutti quanti vivendo con profonda apprensione. Eravamo abituati a vivere il nostro “Ordine” con allegria e spensieratezza alla ricerca di quel po’ di serenità d’animo e goliardia raccolti intorno ad una “tavola rotonda” imbandita ricolma di profumi e sapori di una tradizione di un felice tempo passato. Era l’essenza di una felice intuizione che i nostri nobili Cavalieri fondatori avevano con successo posto in essere per alleviarci dai patemi giornalieri accomunati in amicizia a contemplare i piatti e la storia della nostra Lomellina. Il tutto con un contorno cavalleresco vissuto con gioiosa ironia nella consapevolezza di disfide d’altri tempi a suon di piatti della nostra ricca e gustosa tradizione contadina. Aldo, così come lo vediamo in foto fiero dei suoi paludamenti cavallereschi, stava profondendo tante energie per riportare tale nobile consesso ai fasti di un recente passato nella consapevolezza condivisa che la vita va vissuta in felice armonia e spensieratezza anche all’insegna di ideali forse desueti ma ricolmi di tanta umanità. Questo era il messaggio del nostro Reggente sognatore e a noi l’arduo compito di provare in amicizia a perpretare nel tempo principi di vita che ora più che mai hanno bisogno di essere riscoperti. Grazie caro Amico, il tuo ricordo resterà indelebile per noi che ti abbiamo vissuto, con il fervido auspicio di tramandare nel tempo anche nel nostro Ordine quello “spirto guerrier” che sempre ti ha contraddistinto. Ciao Aldo!

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