Sentirsi parte integrata di un gruppo è indispensabile per riuscire ad ottenere grandi risultati in uno sport di squadra. Lo sa bene Camilla Rinaudo, punta di diamante del Città di Vigevano e pedina fondamentale della propria allenatrice Manuela Padova. «Ho iniziato la mia avventura da calciatrice nel 2014 – racconta la giovane ducale – alla Pro Vigevano. Allora eravamo l’unica squadra presente in città ed eravamo tutte desiderose di far capire quanto l’amore per questa maglia fosse importante per noi. Nello stesso anno ci siamo iscritte al campionato Csi di Milano Open B e siamo riuscite subito a vincerlo. Durante le stagioni successive abbiamo raggiunto l’Open A e addirittura l’Eccellenza. Le soddisfazioni non sono mancate. Purtroppo nel febbraio 2020, quando mancavano tre partite da disputare per concludere il campionato di Open B, hanno fermato tutto. Pur avendo già acquisito la certezza matematica della promozione in A, non c’è stata la premiazione».
Tornare alla normalità ma soprattutto tornare a vivere tutte le emozioni che solo il calcio sa trasmettere. «Dal 2016 – prosegue Camilla Rinaudo – in estate organizzavamo la Summer Cup. Un torneo al quale prendevano parte altre squadre del territorio. Nel 2019 hanno partecipato 5 formazioni. Un evento nel quale erano presenti fotografi, arbitri, addetti musica. Tutto predisposto da noi nei minimi dettagli». Andare avanti con ottimismo: è questo l’ingrediente necessario secondo la giocatrice del Città. «Abbiamo ripreso ad allenarci individualmente – conclude – ma spero che in estate si possa ricominciare a vivere a pieno ritmo. Inoltre mi auguro che il percorso necessario a consentire il passaggio del calcio femminile al professionismo vada a buon fine».
Edoardo Varese
