Mortara, scommessa sulle aree dismesse

Il tempo di scadenza è a fine di marzo, quando dovrà essere consegnato in Regione Lombardia il progetto per il recupero della ex Enel, che si pone l’obiettivo di trasformare l’area in un polo scolastico. Progetto sul quale si starebbe mostrando interessata anche l’Università di Torino, che ha provveduto a scrivere una lettera sia al sindaco Ettore Gerosa, sia al Gal Risorsa Lomellina. Il polo scolastico che si verrebbe a delineare potrebbe ospitare aule studio ma anche alloggi per studenti universitari, zone sportive e tanto altro ancora.

Un servizio e uno spazio che l’amministrazione vuole mette a disposizione dei cittadini – evidenzia il sindaco Ettore Gerosa – rivolto anche e soprattutto ai nostri studenti. Al momento ci troviamo ancora in una fase di idee e proposte che potranno comunque essere sviluppate concretamente nell’arco delle prossime settimane e dei prossimi mesi.

INCONTRO Il 26 marzo in programma all’Auditorium un incontro aperto al pubblico durante il quale si discuteranno dei progetti inerenti all’Area Interna della Lomellina. E Mortara tra le tante, porterà sul banco il piano di recupero della ex Enel, che essendo diventata di proprietà comunale, dovrebbe avere un iter decisamente più semplice da seguire per poter essere valorizzata dopo tanti anni. Aree dismesse e letteralmente abbandonate a loro stesse: se per la ex Enel qualcosa sembra starsi finalmente muovendo, la situazione della ex Marzotto è ben diversa e tutto tace almeno per il momento. Uno spazio di centomila metri quadri, chiuso ormai da 19 anni. Una fabbrica tessile che per anni ha rappresentato un vero e proprio motivo di vanto per Mortara. A oggi è un’area completamente in disuso, dalle dimensioni analoghe a quelle di 10 campi da calcio, tanto per rendere un’idea. Questa continua a essere un’area privata e, sebbene l’amministrazione sia intenzionata a rivalorizzarla, in mancanza di proposte da parte della proprietà, si potrà fare davvero ben poco.

MARZOTTO Eppure sono tante le ipotesi al vaglio, studiate e pensate nel corso degli ultimi anni. Dalla creazione di uno spazio rivolto principalmente ai giovani e agli studenti, alla realizzazione di laboratori e incubatori di start-up. Una sorta di cittadella all’interno della città dell’oca.

ANNIVERSARIO Tra poco meno di dodici mesi si celebreranno i 20 anni dalla chiusura della Marzotto, anche se in questo caso da festeggiare c’è ben poco. «Non ci può essere un intervento diretto da parte del comune – evidenzia Giuseppe Abbà, consigliere di minoranza che ha seguito tutte le vicissitudini della Marzotto – ma incentivare il recupero della Marzotto e delle tante aree dismesse presenti in città, è un tema che va preso in considerazione». All’interno di Mortara c’è una parte di città che rischia di finire nel dimenticatoio? Sul recupero delle aree dismesse, Gerosa ricorda anche «il recupero della ex Pretura, diventata casa delle associazioni».

Edoardo Varese

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