L’inversione di tendenza non c’è ancora stata nelle scuole di Vigevano e della Lomellina.
Matteo Loria, dirigente degli istituti Caramuel, Roncalli e Castoldi, spiega che il problema stanno diventando gli insegnanti. «Abbiamo più docenti ammalati che hanno preso il Covid dai figli – racconta – solo sabato erano cinque. Sedici classi con un positivo, quindi con obbligo di FFP2. Dodici classi con due positivi, in presenza solo i vaccinati/guariti da meno di 120 giorni. Quattro classi in Dad. In tutto 282 alunni hanno finora segnalato di essere positivi o di avere avuto contatti stretti. Lunedì erano 14 i docenti assenti in tutto. Oggi meno segnalazioni, alcune classi sono rientrate in presenza: la gestione amministrativa e l’organizzazione rimangono pesantissime. Per il personale Ata le assenze sono nella norma, solo una collaboratrice a casa con il Covid, in tutto 6/7 assenti».
ISTITUTI SUPERIORI Elda Frojo, dirigente dell’Istituto Casale, fa il punto della situazione: «Abbiamo un docente positivo e 10 studenti, 43 sono in quarantena. Due classi in Dad e tre miste. Altre classi hanno solo un positivo: sono in auto sorveglianza. Il problema per le assenze dei docenti rispecchia il fatto che qualcuno è a casa perché i figli piccoli sono in quarantena e non possono andare a scuola». Per Alberto Panzarasa, dirigente del liceo Cairoli, «la ripresa è ancora piuttosto difficoltosa. Ma la situazione al momento appare stabile e comunque sotto controllo, rispetto all’inizio». Stefania Pigorini, alla guida del liceo Omodeo di Mortara, sottolinea che «qui la situazione è peggiorata. Abbiamo tre classi in Dad, sette con due casi, otto classi con un caso. Cinque positivi tra il personale, tre docenti positivi, 46 studenti positivi. Personale Ata: due positivi».
LA SITUAZIONE NELLE MEDIE Giovanna Montagna, responsabile dell’Istituto comprensivo di viale Libertà, commenta: «La situazione è in divenire. Termina la quarantena una classe, inizia per un’altra. Il contagio tocca varie classi ma i numeri per classe sono contenuti: non più di due o tre. Le classi in quarantena sono due su diciotto alla media Robecchi, Ata nessuno in quarantena, docenti cinque». Per Gabriele Sonzogni responsabile del Robecchi di Gambolò, «dalla seconda metà di settimana scorsa pare evidenziarsi un rallentamento dei contagi. Le classi rientrate sono cinque alla primaria, due all’infanzia e una alla secondaria. Non si è reso necessario disporre didattica a distanza o sorveglianza sanitaria per altre classi. Sono saliti i contagi tra docenti, gli insegnanti positivi sono otto».
Isabella Giardini
