A urne chiuse e spoglio terminato è il momento di riflettere sul risultato del primo turno e prepararsi al ballottaggio, ma come si stanno muovendo i due sfidanti Gerosa e Tarantola? E cosa decideranno di fare Abbà e Barbieri di fronte a eventuali apparentamenti? Le voci dei candidati. (a cura di Edoardo Varese)

1GEROSA: «NON AVREMMO MAI IMMAGINATO NUMERI SIMILI»

PP Mortara Ettore Gerosa
Il candidato di Fratelli d’Italia, Ettore Gerosa

A volte è proprio la normalità l’ingrediente segreto per riuscire a raggiungere grandi risultati. Ettore Gerosa può davvero ambire a diventare il prossimo sindaco di Mortara. A separare il candidato di Fratelli d’Italia dalla vittoria definitiva delle elezioni amministrative di Mortara è rimasto solo un ostacolo da superare: il ballottaggio in programma il prossimo 26 giugno. Nel duello finale con Tarantola, Gerosa parte con i favori del pronostico. «I 1665 voti che abbiamo ottenuto – spiega il candidato di Fratelli d’Italia – confermano che la nostra campagna elettorale si è rivelata alquanto funzionale».

Ci eravamo prefissi l’obiettivo di raggiungere quanto meno il ballottaggio, ma mai avremmo potuto immaginare di arrivarci con numeri simili

«Abbiamo sempre cercato di dialogare con i cittadini, di confrontarci apertamente con loro. Abbiamo capito quali fossero le questioni principali lasciate in sospeso, alle quali la cittadinanza ci ha chiesto di porre rimedio. Occorre essere dotati di onestà e correttezza se si vuole fare in modo di conquistare la fiducia della gente. Devo dire che ci siamo ampiamente riusciti». FdI è diventato il primo partito della città, con il suo 21.9%, superando di quasi quattro punti la Lega, ferma al 17.35%. Colpisce il risultato della civica Viviamo Mortara, che con il 16.67% si è classificata al terzo posto e che cinque anni fa era alleata del Carroccio. «Un contributo importante quello arrivato dalle civiche – prosegue Gerosa – adesso non ci resta che raggiungere il traguardo finale».

2TARANTOLA: «AL BALLOTTAGGIO SARA’ UNA NUOVA PARTITA, SIAMO PRONTI»

PP Mortara Luigi Tarantola
Il candidato di Lega e Forza Italia, Luigi Tarantola

La vittoria al primo turno era molto difficile da raggiungere. Luigi Tarantola però non ne vuole sapere di gettare la spugna. Il candidato della Lega il prossimo 26 giugno è chiamato a una vera e propria impresa: riuscire a ribaltare il divario di quasi 15 punti che lo separa dal suo avversario Ettore Gerosa. Il vicesindaco della giunta Facchinotti non ha alcuna intenzione di uscire di scena. «Al ballottaggio si giocherà una nuova partita – ci tiene a ribadire – noi non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. Combatteremo con tutte le nostre forze per rimontare il risultato che è uscito dalle urne».

Crediamo di poterci riuscire, perché la nostra squadra è composta da membri davvero molto validi

«Quello che dovremo fare è riunirci, in modo da trovare tutti insieme una strategia che possa portare i mortaresi a votarci il 16 giugno. Statisticamente nel ballottaggio si registra un calo di voti, dovremo invertire questo trend. Abbiamo ancora tante idee e proposte da mettere a disposizione della cittadinanza. Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto al primo turno. Spero che possano continuare a sostenere me e la mia squadra in vista di un appuntamento fondamentale per il futuro della nostra città. Abbiamo amministrato Mortara 5 anni e forse qualcuno ha sentito il bisogno di orientarsi in altre direzioni. In queste due settimane cercheremo di capire cosa non è stato gradito dalla collettività. Ad ogni modo la mia squadra non penso abbia commesso errori grossolani»

3BARBIERI: «APPARENTAMENTI? CI CONFRONTEREMO, SIAMO ALLA FINESTRA»

PP Mortara Marco Barbieri
Il candidato di centro sinistra Marco Barbieri

Non andrà al ballottaggio Marco Barbieri, come invece era avvenuto 5 anni fa, quando venne sconfitto all’ultimo round da Marco Facchinotti. A questo giro Barbieri ha potuto contare, oltre che sul sostegno del suo partito di appartenenza, il Pd, su quello del Movimento 5 Stelle e della civica Mortara 4.0. «Lo scenario mortarese – ha delineato Barbieri – si è diramato verso due proposte di forte cambiamento, la nostra e quella del centrodestra con Gerosa. Posso immaginare che gli scontenti dell’elettorato leghista siano confluiti verso Fratelli d’Italia. La nostra situazione è rimasta di fatto invariata rispetto alle scorse amministrative. Abbiamo comunque portato avanti una campagna elettorale che io definisco corretta, sviluppando tematiche ed incontrando giovani. La cittadinanza ha preferito premiare maggiormente la linea di Gerosa, a cui faccio i complimenti». Barbieri ha voluto rendere noto che si svolgeranno degli incontri all’interno della propria coalizione per capire come mobilitarsi in vista del ballottaggio.

Nel corso dei prossimi giorni ci riuniremo e cercheremo di capire come muoverci. Dovremo guardare con attenzione i programmi fatti dagli altri due candidati ancora in gioco

4ABBA’: «TROPPO FORTE LA VOGLIA DI CAMBIAMENTO. NOI FAREMO OPPOSIZIONE»

PP Mortara Giuseppe Abbà
Il candidato di Rifondazione Comunista, Giuseppe Abbà

Un risultato che rappresenta una vittoria. Rifondazione Comunista, partito che ha sostenuto Giuseppe Abbà, avrà un posto all’opposizione all’interno del nuovo consiglio comunale. «Abbiamo ottenuto 601 voti – spiega Abbà – dobbiamo essere contenti. La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista ci ha fatto i complimenti»

perché abbiamo ottenuto uno dei migliori risultati d’Italia. A livello di voti siamo riusciti a superare di gran lunga Forza Italia e il Movimento 5 Stelle

«Con il nostro 10.03 % siamo stati a un passo dal raggiungere il Pd (12.41%). I giovani della nostra squadra si sono rivelati molto validi. Il discorso di presentazione tenuto da Massimiliano Farrrell nel corso dell’ultimo confronto pubblico ha riscontrato una buonissima impressione. Potremo continuare a portare avanti la nostra opposizione, l’obiettivo che ci eravamo prefissi è stato raggiunto. A Gerosa vanno fatti i complimenti per essersi presentato come una sorta di rinnovamento. I due terzi degli aventi diritto al voto hanno scelto lui, segno evidente che i cittadini erano veramente stanchi dell’attuale amministrazione. Il ballottaggio è una sfida che riguarda il centrodestra. Ragion per cui non appoggeremo nessuno dei due candidati».