“Torno subito… a spasso fra le nuvole”: scalate a teatro con Luca Colli

Una serata per scalare, seppur solo con la fantasia, le vette più alte del pianeta, con l’associazione Aldo Pollini e l’alpinista Luca Colli come capocordata d’eccezione. In collaborazione con Rotary Club Vigevano Mortara e con il patrocinio del comune di Vigevano, l’associazione dedicata ad Aldo Pollini organizza per il prossimo giovedì 31 marzo “Torno subito… a spasso tra le nuvole”, una serata a teatro in compagnia dell’alpinista ducale Luca Colli Tibaldi che racconterà la straordinaria impresa delle Seven Summits.

Colli è reduce dalla conquista della vetta del Monte Vinson in Antartide, con cui lo scorso dicembre ha completato il programma chiamato “Running 7 Summits” che nasce dall’idea di scalare le vette più alte di ogni continente in velocità dal campo base alla vetta, senza sosta, senza supporto esterno, senza sci, senza ossigeno. Perché la vetta antartica non è che l’ultima tra quelle toccate dal vigevanese, che sono anche più delle sette indicate dal nome del suo programma: oltre alle montagne “canoniche” (Kilimangiaro in Africa, Denali in Nordamerica, Aconcagua in Sudamerica, Vinson in Antartide, Monte Bianco in Europa, Everest in Asia e Kosciuszko in Oceania) nei dodici anni che gli sono occorsi per completare la sua avventura Colli ha affrontato e scalato anche quelle oggetto di controversie geografiche (Elbrus, Puncak Jaya, Cook e Wilhelm), proprio per non farsi mancare nulla e rendere “inattaccabile” il suo record.

Un’impresa unica al mondo, che Luca Colli rievocherà e metterà in scena (soprattutto per quanto riguarda la scalata all’Everest, il monte più alto del mondo) nello spettacolo in programma il prossimo giovedì presso il Teatro Moderno di Vigevano (via San Pio V) alle ore 21, con Corrado Gambi alla regia e Mario Ferraris Fusarini come tecnico delle luci. L’ingresso è aperto al pubblico e a offerta libera. Il ricavato andrà a finanziare le iniziative dell’associazione, da sempre in prima linea per la diffusione dello sport soprattutto tra i giovani e i diversamente abili.

Colli a inizio mese aveva fatto il suo esordio sul palcoscenico a Novara, doveva il suo spettacolo aveva registrato il sold out in una serata al teatro Don Bosco: «Luca Colli è in scena per raccontare la sua salita all’Everest – erano le parole con cui il regista Corrado Gambi aveva presentato l’evento – un’avventura che inizia lontano nel tempo, nei sogni di un bambino con l’asma, in vacanza ad Alagna. Un’impresa davvero da leggenda, in cui la passione per la montagna è la costante di tutta una vita… Passione, cuore, senso del sacrificio in nome della realizzazione di un grande sogno, impegno, determinazione, professionalità: questo lo “zaino da spedizione” di Luca Colli». Uno spettacolo, proseguendo con le parole del regista «commovente, avvincente, profondo, dall’inizio alla fine», il cui scopo non può che essere quello di trascinare gli spettatori in un’avventura unica: «perché il sogno di un uomo diventi un viaggio di tutti».

Alessio Facciolo

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