Mortara, Eredi Bertè: via libera dal tribunale di Pavia per l’esaminazione dell’area

A distanza di 6 anni dallo scoppio dell’incendio che il 6 settembre 2017 ha colpito l’Eredi Bertè, il Comune di Mortara ottiene il via libera dal tribunale di Pavia per poter procedere con l’esaminare l’area. «Il prossimo step che dovremo seguire – spiega il sindaco Ettore Gerosa, sarà quello di accedere all’area. E ci impegneremo nell’effettuare le analisi e le misurazioni necessarie con la ditta incaricata dal Comune. Ci sarà anche il corpo dei carabinieri forestali. Ci metteremo all’opera già nel corso dei prossimi giorni».

17 MOR ettore gerosa
il sindaco di Mortara Gerosa

Il primo passo da compiere, quindi, sarà quello di esaminare i quasi 17mila metri cubi di rifiuti combusti tutt’ora presenti lungo la zona periferica di via Fermi. Una volta fatto ciò, si potrà procedere con la seconda fase. «Ad ottobre – prosegue il primo cittadino di Mortara – procederemo ad elaborare il progetto da presentare a Regione Lombardia per richiedere e ottenere i finanziamenti che impiegheremo per la rimozioni totale dei rifiuti presenti nell’impianto». 6 anni sono trascorsi. E sussistono ancora richieste da presentare e questioni da risolvere. «Continuiamo a richiedere che venga effettuata la bonifica dell’area – dichiara Giuseppe Abbà, consigliere di minoranza di Rifondazione Comunista  e ex sindaco di Mortara – vogliamo che l’attenzione da parte delle istituzioni e dei cittadini rimanga alta. Siamo di fronte ad un problema ancora ben lungi dall’essere risolto».

PP Mortara Giuseppe Abbà
Il consigliere di Rifondazione Comunista, Giuseppe Abbà

Una battaglia che Abbà vuole continuare a portare avanti. «E’ ora che si faccia la bonifica, soprattutto i responsabili devono pagare. Noi proseguiremo a batterci per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini». Domani, è previsto un presidio: «saremo alla ex Bertè come Rifondazione Comunista e allestiremo un gazebo, dalle 17 alle 19, come ogni anno». Per la rimozione dei rifiuti dall’area della ex Bertè potrebbero servire più di due milioni di euro.

Proprio per avere una stima corretta e precisa riguardo ai costi di smaltimento, il Comune di Mortara aveva deciso di affidarsi ad una ditta specializzata, stanziando 2mila e 537 euro. «Se davvero otterremo contributi regionali e aiuti – ribadisce Gerosa – potremo finalmente avviare il risanamento». Intanto, l’autunno sarà la stagione che potrebbe rivelarsi determinante. Per risalire alle cause del rogo scoppiato 6 anni fa. Il processo di fronte al tribunale monocratico, dove è imputato proprio Vincenzo Bertè, ex titolare, si potrebbe infatti chiudere entro settembre. Bertè dovrà rispondere all’accusa di incendio doloso.

Edoardo Varese

Le ultime

MusiCasale, lo show compie dieci anni

Dieci anni di MusiCasale. La rassegna canora e artistica...

“The Big Bounce”, gli studenti in scena

Caramuel in scena con LAIVin. Sarà “The Big Bounce...

Csi Open 11, colpo Cuore contro Bugo: quante sorprese ai quarti

Sorprese e gol nell'andata dei quarti di finale dei...

Viaggio in Parrocchia / Zeme: Sant’Alessandro, storia di una chiesa che ha “abitato” tre diocesi

Parrocchia della diocesi di Vigevano, la chiesa di Sant'Alessandro...

Login

spot_img
araldo
araldo
L'Araldo Lomellino da 120 anni racconta la Diocesi di Vigevano e la Lomellina, attraversando la storia di questo territorio al fianco delle persone che lo vivono.