Tornano le mascherine tra i banchi di scuola

A un mese dall’inizio dell’anno scolastico, tra i banchi tornano le mascherine. Non in tutte e non per sempre, ovviamente, ma solo per 10 giorni e in quelle classi dove si riscontrino casi di positività.

E’ sotto controllo l’aumento dei casi Covid nelle scuole di Vigevano, dove le contenute positività vengono affrontate come da protocollo senza particolari criticità:

AUTOSORVEGLIANZA «Nelle classi con studenti risultati positivi, gli studenti, così come il personale entrato in contatto con la classe, devono garantire l’auto sorveglianza e indossare la mascherina Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il positivo – spiega Matteo Loria dirigente scolastico dell’Itis Caramuel, Roncalli e Castoldi – finora dall’inizio dell’anno ne abbiamo una dozzina». Alberto Panzarasa dirigente al liceo classico, scientifico, delle scienze umane, linguistico, “Cairoli” dice: «abbiamo avuto due casi di positività su 1087 studenti frequentanti. Quando si è un caso positivo, dal giorno dopo, per alcuni giorni i compagni indossano la mascherina». All’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Luigi Casale” gestito dalla dirigente Elda Frojo: «Ci sono stati diversi casi: in quel caso, mascherina Ffp2 e auto sorveglianza per compagni e insegnanti». Stefania Pigorini dirigente all’istituto Omodeo di Mortara specifica «se uno studente comunica la positività ed è stato presente nelle 48 ore precedenti, i contatti stretti vanno in auto sorveglianza: abbiamo alcune classi in auto sorveglianza».

COR Coronavirus scuola - elementari

POCHI POSITIVI Giovanna Montagna dirigente scolastica dell’istituto comprensivo statale in viale Libertà, spiega: «Abbiamo avuto qualche caso di positività e gli alunni hanno indossato la mascherina come previsto, per dieci giorni». «E’ prevista auto sorveglianza, cioè Ffp2 per dieci giorni e tampone solo se l’alunno manifesta sintomi – dice Pietro Chierichetti dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di via Anna Botto a Vigevano – noi avvisiamo del caso e della procedura ma non vige più l’obbligo nel senso che non possiamo più obbligare, si tratta di auto sorveglianza, quindi una procedura demandata al singolo individuo. Posso dire che si è verificato qualche caso: pochissimi, finora». Massimo Camola dirigente scolastico all’Istituto Comprensivo di via Valletta Fogliano, commenta: «Il protocollo prevede l’uso delle mascherine Ffp2 e successivamente la comunicazione del tampone. Non ci sono classi che hanno usato o stanno usando le mascherine. Da fine settembre, otto classi, hanno seguito la procedura. Constato che le famiglie sono più attente, consapevoli, comunicano una situazione dubbia anche se non c’erano i parametri per farlo: è mutato l’atteggiamento nei confronti del Covid».

Isabella Giardini

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