Vigevano, in palestra non c’è più spazio

Vigevano: una città in cui si fa sport viste le tante società che svolgono le proprie attività, ma i pochi spazi a disposizione stanno danno vita a non pochi disagi tra chi opera nel mondo sportivo ducale. Tante società che praticano varie discipline, con un numero di iscritti che nel corso degli ultimi anni è continuato ad aumentare in modo esponenziale. Al contempo, presidenti e dirigenti hanno segnalato e resa nota la carenza di impianti. E’ quindi arrivato il momento di provare a trovare delle soluzioni. Una situazione non certo nuova alla Florens Vigevano, che sta compiendo sforzi immani per riuscire a garantire il consueto svolgimento degli allenamenti.

DISAGI «Attualmente contiamo più di 180 ragazzine iscritte – dichiara Claudio Sala, general manager della Florens Vigevano – per quanto sia soddisfacente avere così tante ragazze all’interno della nostra società, riuscire a soddisfare le esigenze di tutti e garantire gli allenamenti non è impresa da poco. Specie ora che è stata eliminata la Carducci, senza che si trovasse uno spazio alternativo. Le ragazze dell’Under 12 si allenano alle 19. Capita anche che, per questioni legate agli orari, la gente rinunci a presentare le domande d’iscrizione. Attualmente almeno una quindicina di famiglie fanno fatica a stare dietro agli orari». Il Palazzetto di via Cappuccini è omologato per ospitare delle gare nazionali di pallavolo; tuttavia, risulta alquanto pieno e trafficato a causa delle partite di basket di Serie A2 che svolgerà la Elachem Vigevano. «Molti degli impianti presenti in città sono troppo piccolini per poterci ospitare – prosegue Claudio Sala – si potrebbe riqualificare il Palalibertà, ma in generale la questione della mancanza di impianti sportivi riguarda da vicino diverse società».

POCHI SPAZI La chiusura della Carducci non è quindi passata inosservata davanti agli occhi delle società sportive vigevanesi. «Da anni subivamo la questione di mancanza di spazi – afferma Marco Gaviglio, presidente della Junior Basket Vigevano – abbiamo in parte provato a compensare questa situazione affittando una palestra privata, alla Don Comelli. Vero che le spese e i costi sono praticamente raddoppiati, ma era la soluzione migliore e più immediata per provare a risolvere la situazione. E’ da 5 anni che le palestre comunali non risultavano più sufficienti per noi. Avevamo messo in preventivo che la chiusura della Carducci sarebbe stata fonte di qualche disagio». Il problema in sostanza esiste: l’amministrazione comunale, intanto, si rivolge direttamente alle società: «Al momento possiamo solo invitare le società ad avere pazienza – dichiara l’assessore allo sport, Nunzia Alessandrino – e a continuare ad utilizzare gli spazi attualmente percorribili, almeno fino a quando non saranno conclusi i lavori del nuovo Palabasletta».

Edoardo Varese

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