Osservatorio 01-05/ Strane “dimenticanze”

Il Vangelo di domenica scorsa proponeva l’episodio dei discepoli di Emmaus, i quali, incontrando Gesù, prima di riconoscerlo, sintetizzavano i loro sentimenti con la bella espressione “Speravamo…”, ecc…

Pensiamo che la gran parte dei cattolici italiani avessero questi stessi sentimenti ascoltando, domenica sera in TV il Presidente del Consiglio che illustrava le aperture della “fase 2” e… di data in data, scorrendo tutto l’elenco sciorinato dal Presidente del Consiglio, che andava dalle fabbriche alle pizzerie, dai parrucchieri agli estetisti, dai parchi alla visita ai congiunti, certamente hanno in cuor loro provato gli stessi sentimenti di Emmaus….”speravamo…” che il Presidente accennasse qualcosa sulla possibilità e sulla data per poter finalmente celebrare le S. Messe nelle chiese aperte con la partecipazione dei fedeli, naturalmente con tutte le precauzioni del caso.

Osservatorio 01-05 strane dimenticanze

La speranza dei cattolici italiani, ma non solo loro, anche quella di altre confessioni e religioni, è sfociata in delusione, e, ammettiamolo, anche con un pizzico di rabbia, tanto che la stessa Presidenza della CEI, nel giro di dieci minuti, ha diramato subito un duro comunicato.

La “delusione” non è stata solo per non poter partecipare di persona alle liturgie, ma per il modo con cui il Presidente Conte si è “dimenticato” di farne cenno.

Nel Decreto che normerà la cosiddetta “fase2” sono previsti persino i luoghi e le modalità con cui i cani possono fare i loro bisogni e, toh, un Presidente del Consiglio e, con esso, un qualificato “comitato di esperti” si sono “dimenticati” di una delle esigenze fondamentali dell’uomo, che è quella della dimensione spirituale e della libertà di culto. Conte poteva anche dire che le chiese resteranno chiuse, ma “doveva” dirlo!

Conte
il Presidente del Consiglio Conte

I casi sono due: se si sono “dimenticati” veramente, si devono dimettere perché vuol dire che, Presidente del Consiglio” e Comitato Scientifico” non conoscono la realtà del Paese, che, bene o male, annovera più di 40 milioni di credenti, anche se non tutti praticanti, naturalmente. E’ come se un Governo si “dimenticasse” di milioni di lavoratori o di famiglie o di studenti e cose simili.

Se, invece, la “dimenticanza” è voluta, ancora peggio, perché vuol dire che il Governo poggia la sua linea programmatica non su attenzione alle persone o su obiettivi per il bene della persona, ma su ideologie e sappiamo che questa è la base per qualsiasi dittatura

E il Presidente Conte, come succede sempre in questi casi, cercando di “rimediare” la “dimenticanza”, assicurando presto un provvedimento ad hoc, concordato con Vescovi e Comitato Scientifico, non ha fatto altro che confermarla. Questo rattrista, al di là di ogni protesta o presa di posizione. Rattrista che un Presidente del Consiglio si “dimentichi” del 70 per cento delle persone che dovrebbe governare…fossero cristiani, mussulmani, atei, pescatori!

Dep

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