Sicurezza stradale / Scardillo: «Promuovere l’educazione in strada»

Qual è la situazione che Vigevano vive dal punto di vista della sicurezza stradale? In città tra 2021 e 2022 gli incidenti sono aumentati del 52.8% in funzione della ripresa della circolazione dopo i blocchi legati alla pandemia,

ma si tratta di una media molto superiore a quella registrata in Italia anche se si considerano le sole strade urbane (+28%).

Secondo Nicola Scardillo, assessore con delega alla Polizia Locale, questo dato non rappresenta un problema in quanto «al di là del numero dobbiamo anche pensare che la rete stradale vigevanese è grande e gli incidenti che sono avvenuti, sono, tutto sommato, “numericamente prevedibili”».

Il guidatore vigevanese è generalmente attento e non è avvezzo a mosse che possono causare situazioni critiche.

In città «mediamente ogni mese si verificano circa 38 sinistri (nei mesi da gennaio ad aprile 2023 la media è stata di 32), la maggior parte con soli danni alle cose. Ciò premesso, se si considera che la popolazione è di circa 62.800 persone, che la città ha carattere turistico e che, per motivi di lavoro, molte persone raggiungono Vigevano con mezzi propri, sicuramente si può dire che la situazione dal punto di vista della sicurezza stradale è buona».

PUNTI CRITICI Il maggior numero di sinistri si verifica nelle vie a maggiore traffico, entrando “nel dettaglio” in corso Milano, comprendendo le vie che tagliano la stessa, negli ultimi dodici mesi (maggio 2022 – aprile 2023) gli incidenti sono stati 7, in corso Pavia 5, in corso Cavour 4, in corso Torino 5, in corso Genova 5. In corso Giacomo Brodolini – via Belcreda 3, lo stesso numero anche per gli incroci corso Novara – via Alessandria e corso Novara – viale dei Mille, così come in corso Ugo La Malfa – via Fossana, in corso Ugo La Malfa – viale Monte Grappa, in via Cararola – corso di Vittorio, in via Oberdan – via Trieste, in via San Crispino e Crispiniano – viale dei Mille, in via Santa Maria – viale Commercio.

FORMAZIONE Anche perché, spiega Scardillo, il Comune promuove una cultura della sicurezza. «La Polizia Locale è da sempre presente nelle scuole, per l’anno scolastico 2022-2023 lo stesso comando ha strutturato un nuovo progetto che ha coinvolto le classi quarte e quinte della scuola primaria, conclusosi la scorsa settimana con l’organizzazione di cinque giornate per la sicurezza, coinvolgendo 20 classi quinte. I bambini sono stati accompagnati, a piedi, lungo il percorso dalla scuola al Castello Sforzesco facendo sì che potessero osservare la segnaletica esistente ed evidenziando loro i pericoli che si possono incontrare sulla strada, mettendo in pratica le regole imparate a scuola. Al termine delle giornate ai bambini è stata consegnata una patente del “buon pedone”». Un progetto che ha avuto un buon gradimento e sarà riproposto anche in futuro dall’amministrazione.

Nicola Scardillo, assessore alla polizia locale e sicurezza
Nicola Scardillo, assessore alla polizia locale e sicurezza

REPRESSIONE Quanto al contrasto dei comportamenti pericolosi, «per quanto concerne le competenze della Polizia locale, il personale da tempo ha incrementato i controlli viabilistici in generale». Che ha come armi principali lo “Scout speed” mobile, l’attivazione del controllo di chi passa col rosso in tre incroci (santa Giuliana, viale Leopardi, via Buccella), i cronotachigrafi per controllare i mezzi pesanti, ma anche la videosorveglianza nei varchi d’ingresso alla città, che consente il controllo di assicurazioni e revisioni.

MANUTENZIONE Infine il miglioramento del manto stradale in una città in cui perfino le arterie principali hanno lunghi tratti di percorrenza con buche, strati di asfalto sovrapposti in maniera inadeguata, rattoppi dovuti a lavori di allacciamento o a interventi sulle reti interrate. «Intendiamo intervenire per migliorare la situazione – spiega il sindaco Andrea Ceffa, che ha avuto fino a questa settimana la delega per la viabilità dopo il passaggio in Regione di Andrea Sala – compatibilmente con le risorse disponibili, è previsto un piano di asfaltatura anche per questa estate». Anche le ciclabili necessiterebbero di attenzione, considerando che la maggior parte sono per lo più tracciate sull’asfalto, senza una separazione fisica rispetto alle corsie delle auto, che spesso le invadono. «Per alcune è possibile separazione fisica – commenta il sindaco – altre proprio per la conformazione stradale non consentono una divisione».

Isabella Giardini

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