Garlasco, cresce la differenziata

La raccolta differenziata a Garlasco si è assestata in media intorno al 65,4%. Per i primi mesi del 2023 il dato appare stabile.

La percentuale tiene conto solo del porta a porta senza la piazzola ecologica.

«L’impegno dell’assessorato all’Ecologia in materia di raccolta rifiuti – commenta Isabella Panzarasa – prosegue con l’obiettivo di alzare il livello della percentuale. Ci tengo a sottolineare che ci sono associazioni come la Pro loco, gli Scout, ma anche altre (vedi Podistica garlaschese, Amici per San Biagio, Avis ecc.) che hanno a cuore la corretta differenziazione dei rifiuti e ad ogni loro evento si fanno carico di dividere i rifiuti correttamente e utilizzano stoviglie compostabili. Invitiamo tutta la cittadinanza a seguire questo esempio. E’ una questione di senso civico, di rispetto per il bene comune».

Parlando di riciclo di rifiuti il Comune di Garlasco ha ricevuto lunedì un riconoscimento importante Su circa 80 comuni convenzionati con l’associazione Humana People to People Italia Garlasco è risultato avere una percentuale di raccolta e quindi di riciclo del 4% superiore anche al livello medio nazionale che si assesta al 2%. «Un risultato importante di cui andare orgogliosi – va avanti l’assessora – Evidenziamo i punti nei quali sono presenti i contenitori per il conferimento di indumenti e abiti usati a Garlasco in via Toledo via Balduzzi. piazzale Vittoria, via Borgo San Siro; alla frazione San Biagio in via Via Ferretti ed alla frazione Bozzola in Via Tromellini.».

Il Comune sottolinea altresì che qualsiasi altra modalità di raccolta proposta da altri soggetti, come ad esempio ritiri a domicilio, non solo non è autorizzata ma non garantisce il riciclo dei vestiti per le finalità ambientali e sociali che invece si pone come obiettivo l’amministrazione comunale. «Si tratta di un bel traguardo – conclude Panzarasa – raggiunto grazie alla voglia di fornire il servizio migliore per i cittadini ma con lo sguardo rivolto al futuro. Abbiamo scelto Humana People to People Italia Onlus perché per ogni 50 chilogrammi di vestiti raccolti pianta due alberi risparmia in emissioni di Co2 e in consumo di acqua».

Mauro Depaoli

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