Fondazione Piacenza e Vigevano, le cifre dell’anno scorso per Vigevano

Fondazione, oltre 815.000 euro le risorse messe in campo nel 2022: l’attenzione è andata agli interventi in ambito welfare, sostegno alla creazione di reti e supporto ai temi culturali e all’istruzione. Nel 2023 sarà di 540.000 euro l’erogazione destinata alla città ducale. Nella sede vigevanese della Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’Auditorium San Dionigi, il vice presidente Luigi Grechi assieme a Rossella Buratti, Daniela Boffino, Elena Sisaro consiglieri della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il sindaco Andrea Ceffa hanno presentato alla stampa, alle istituzioni e alla comunità vigevanese “L’impegno della Fondazione sul territorio di Vigevano” e il Resoconto dell’attività 2022 e le strategie per il futuro. «Il momento storico, dal punto di vista programmatico, ci impone un importante supporto alla rete sociale – ha puntualizzato Luigi Grechi – che a Vigevano, può contare sulla collaborazione concreta di realtà numerose e molto attive. Quindi l’area welfare è stata e sarà, anche nel 2023 prevalente, concretizzandosi nei settori del Volontariato, Anziani e Famiglia che ci hanno consentito nel 2022 di dare una risposta e un aiuto concreto, un sostegno, grazie a una disponibilità maggiore rispetto agli anni precedenti».
Entrando nel dettaglio, nel 2022, gli 815.000 euro stanziati per Vigevano hanno interessato tre aree strategiche con altrettanti ambiti di intervento: al servizio delle persone attraverso il sostegno alla vulnerabilità anziani, minori e adolescenti, servizi di prossimità, interventi per la cura e l’inclusione per tutte le fasce di età; la seconda area riguardava il tema “Accompagniamo lo sviluppo” attraverso l’alta formazione didattica integrativa, la ricerca e innovazione dell’area sociosanitaria, quindi interventi per iniziative inerenti la ricerca, la formazione e l’innovazione; la terza area si impegnava a migliorare la qualità della vita, attraverso la creazione di eventi culturali, la cura del patrimonio artistico, lo sport e il benessere, l’ambiente, quindi si occupava del sostegno al benessere della comunità. Nel 2022 sono stati ben 178 gli eventi in collaborazione con il territorio. Il sindaco Andrea Ceffa ha detto «la collaborazione e l’aiuto che la Fondazione di Piacenza dà ai numerosi progetti del comune è fondamentale: penso ai contributi per la rassegna teatrale, letteraria, e a molti altri progetti che non potrebbero prendere il via senza l’aiuto della Fondazione». Don Moreno Locatelli, vice presidente della Caritas diocesana ha sottolineato «la nostra città ha vissuto un momento di grande fragilità, mi riferisco al periodo Covid ma anche a quello post Covid. Abbiamo sostenuto 145 famiglie attraverso un contributo trimestrale con carta prepagata limitata all’acquisto di beni indispensabili e aiutato 8 aziende che non riuscivano a pagare i dipendenti. La pandemia non è più un emergenza ma le richieste di aiuto continuano. La Caritas ha presentato un progetto per i giovani dai 14 ai 25 anni e uno per gli over 65 alfine di sostenere i caregiver».

I PARERI DEL MONDO DEL WELFARE

Grande rilievo hanno dunque avuto le iniziative in ambito welfare, cui è andato il 40 per cento delle risorse a disposizione. Oltre all’aiuto ai progetti presentati dalla Fondazione Caritas vigevanese, con il Comitato di Vigevano della Croce Rossa si è sostenuto il progetto “L’ambulatorio di comunità”, un servizio medico gratuito per le persone più fragili. «E’ stato finanziato un progetto che aiuta le persone con patologie psichiatriche croniche – ha detto Laura Negri dell’Asst Unità Operativa Psichiatria – importante il lavoro che una neuropsicologa sta facendo con un paziente psichiatrico grave dove vediamo un regressione». Michele Linsalata responsabile della “Rete Cultura” ha detto «noi ci occupiamo di fare ciò che ci compete ma vediamo quello che fa la Fondazione: credere e aiutare la cultura è fondamentale». Nicla Spezzati presidente della cooperativa Kore ha sottolineato «grazie alla concretizzazione del progetto “Mamma & Co”, possibile con le risorse della Fondazione, destinato alle donne straniere che non conoscono la città, abbiamo potuto dare una grande aiuto: conoscere dove si trovano gli uffici, gli enti vuol dire aumentare la propria consapevolezza, autonomia e sicurezza personale». «Con il Pool Vigevano sport che mette in rete le più importanti società sportive vigevanesi si è sostenuto il progetto “Giù la maschera” – ha detto Oscar Campari responsabile del Pool – è un progetto importante, rivolto ai ragazzi». Mario Cantella, giornalista indipendente ha chiesto «i tre milioni di euro che dal 2010 si dice siano disponibili e con i quali si pensava di realizzare un polo calzaturiero all’ex Macello, poi un albergo etico al Colombarone ci sono no? E la Fondazione può ancora acquistare immobili come ha fatto a Piacenza per l’apertura di due empori solidali visto che a Vigevano si è parlato di aprire un emporio solidale?». Grechi ha risposto «non esistono stanziamenti finalizzati all’acquisto di immobili anche perché la norma del 2021 impedisce alle Fondazioni di essere proprietari di immobili: se c’è un progetto si tratta di mettersi attorno ad un tavolo e capire di cosa stiamo parlando». Sul restauro della Piazza Ducale, Luigi Grechi ha sottolineato che «non dipende solo dalla Fondazione, il mondo è cambiato, ora dobbiamo occuparci di altro».

Isabella Giardini

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