I sindacalisti: «Maggiore sicurezza per il personale sanitario»

Operatori sanitari che salvano vite, ma rischiano la loro. Questo il triste bilancio emerso soprattutto alla luce dell’ultimo episodio di violenza nel pronto soccorso vigevanese, in cui lo scorso 12 marzo un quarantenne nigeriano ha distrutto alcuni locali e si è scagliato contro gli infermieri e la dottoressa di turno.

L’episodio, accaduto intorno alle sei del mattino proprio nella giornata contro la violenza nei confronti del personale sanitario, ha riportato un infermiere ferito ad un braccio con una prognosi di tre giorni e l’arresto dell’aggressore da parte delle forze dell’ordine, che l’hanno trasferito nel carcere di Torre del Gallo a Pavia.

MAGGIORI TUTELE Una vicenda, quest’ultima, che apre una parentesi proprio riguardo la questione dei presidi delle forze dell’ordine negli ospedali e nei pronto soccorso, strutture in cui la sicurezza al personale medico e sanitario non è sempre garantita. A chiedere a gran voce la presenza della polizia nei presidi ospedalieri, i sindacati, che ritengono di fondamentale importanza che l’incolumità e l’impegno del personale sanitario vengano salvaguardati. «È una misura necessaria – spiega Patrizia Sturini, sindacalista Cgil – che aiuta a fare da deterrente e a intervenire di fronte alla violenza, ma da sola non basta. Queste aggressioni non sono sporadiche e indicano un malessere sociale che va affrontato alla radice». Una condizione che potrebbe disincentivare ulteriormente i sanitari, già vittime di pesanti carenze di organico.

Se oltre alla fatica e ai ritmi insostenibili – prosegue Sturini – aggiungiamo i pericoli per la propria incolumità sul posto di lavoro, resteranno davvero pochi lavoratori a garantire un servizio pubblico per la salute delle persone.

Una soluzione, quella di riportare la polizia negli ospedali, accolta anche dal prefetto di Pavia Francesca De Carlini, che sottolinea come la volontà di garantire posti fissi alle forze dell’ordine sia già nell’agenda secondo anche le disposizioni nazionali.

CONTROLLI Dello stesso parere anche Domenico Mogavino, sindacalista di Cisl, che ritiene di estrema importanza garantire la sicurezza per i lavoratori e pazienti ospedalieri. «È vergognoso che succedano continuamente episodi di questo genere – racconta il sindacalista – ed è per questa ragione che ritengo doveroso militarizzare i pronto soccorso, cosicché il personale medico e infermieristico venga tutelato. Tutti hanno il diritto di lavorare in condizioni dignitose e soprattutto in sicurezza, e spero che al più presto le istituzioni forniscano lo stazionamento delle forze dell’ordine per garantire sicurezza e almeno essere da deterrente per questi soggetti pericolosi».

Rossana Zorzato

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