Maturità, ai presidi piace il ritorno degli scritti

La maturità 2022 non sarà solo un maxi orale, come si è visto nel 2020 e 2021, ma torneranno gli esami scritti. Dopo tre anni torneranno le prove scritte. Il Ministro per l’Istruzione ha comunicato le modalità con cui si svolgerà l’esame che prenderà il via, in presenza, il 22 giugno: due scritti, con ogni probabilità il tema di italiano e la seconda prova sulle discipline di indirizzo, ci sarà una commissione interna. Ancora quale dubbio sull’orale: il colloquio verterà su argomenti scelti dai docenti, senza la canonica tesina.

Stefania Pigorini alla guida del liceo Omodeo di Mortara commenta: «Ovviamente occorre aspettare l’ordinanza e leggere le indicazioni.  La formula proposta per l’esame di Stato sembrerebbe un graduale ritorno verso le disposizioni normative vigenti con un’attenzione alla  situazione pandemica e al fatto che gli studenti abbiano frequentato il triennio in periodo emergenziale.  La conferma della Commissione interna è un elemento rassicurante per gli studenti che saranno valutati da chi li  ha accompagnati lungo questo triennio.  Anche la seconda prova predisposta dalla Commissione consente di costruire uno scritto aderente al percorso  effettivamente svolto; mi auguro che ci siano indicazioni di metodo precise per le commissioni per evitare disomogeneità troppo  evidenti tra le prove di indirizzi analoghi ma afferenti a istituti diversi».

Elda Frojo dirigente scolastica dell’istituto Casale di Vigevano sottolinea come «l’aspetto che spicca di più è che la nuova maturità, segna un primo segnale di ritorno alla normalità». Alberto Panzarasa dirigente scolastico al liceo “Benedetto Cairoli” si dice soddisfatto delle decisioni: «dalle anticipazioni mi pare un graduale ritorno alla normalità. Vedo bene che il fatto che la commissione sia ancora interna con un presidente esterno questo dovrebbe tutelare i ragazzi. Concordo anche sul ritorno agli scritti e mi piace l’idea di una seconda prova elaborata dalla commissione e non nazionale che consentirà di tener conto dell’iter scolastico di questi anni».

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