Una via per Benedetto XVI / Le reazioni dei commercianti

Fissare nei fatti, oltre che nella storia, la visita di Papa Benedetto XVI sembra un’iniziativa approvata da molti, ma che ne penseranno i diretti interessati di via Roma?

L’idea di intitolare la centralissima strada che collega piazza Ducale e piazza Sant’Ambrogio, ha lo scopo di fissare nel tempo quello che è stato un momento storico per tutta la città, ma saranno davvero tutti favorevoli?

«Per me non c’è nessun problema – racconta la titolare della fioreria Gregori, il cui civico la colloca in piazza Sant’Ambrogio – anzi la trovo davvero una splendida idea quella di poter ricordare la visita di papa Ratzinger. Forse all’inizio potrebbe creare un po’ di confusione tra i cittadini, ma sono sicura che la gente si ricorderà che questa era la vecchia via Roma». Una giornata che è rimasta nel cuore dei commercianti della centralissima via vigevanese che, all’epoca dei fatti, avevano avuto la fortuna di veder passare il pontefice proprio davanti al loro esercizio. «Ricordo benissimo e con molto piacere quel giorno – continua la proprietaria – anche se è stato giusto un momento veloce, ho avuto la possibilità di vedere papa Benedetto XVI camminare proprio qui in via Roma, davanti al mio negozio. Quindi penso sia giusto poter ricordare quel momento, intitolandogli una via».

A trovarsi d’accordo, anche un’altra commerciante della via, che condivide l’iniziativa ricordando con piacere quella visita tanto speciale. «Dal mio punto di vista questa è un’idea davvero carina – racconta l’esercente del negozio di abbigliamento Arinari, anche questo oggi in piazza Sant’Ambrogio – soprattutto visto che l’allora pontefice aveva varcato l’ingresso di Piazza Ducale proprio passando dalla nostra via.»

Di quella giornata poi – continua la negoziante – conservo un bellissimo ricordo, in quanto ho avuto la fortuna di assistere in prima persona, anche durante il momento della celebrazione. Non dimenticherò mai le parole del Papa riecheggiare nella piazza mai così silenziosa.

Tuttavia, non tutti sono d’accordo con la proposta di cambiare nome a via Roma, soprattutto da un punto di vista burocratico. «Apprezzo molto l’iniziativa – commenta il commerciante del negozio di tappeti Samarcanda – ma dal mio punto di vista, preferirei che non ci fossero cambiamenti di questo tipo, non per il Papa, che ho avuto modo di vedere quel giorno, ma per questioni organizzative. Temo che cambiare indirizzo possa causare alcune problematiche burocratiche».

RZ

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