Aree interne / 43 comuni lomellini inseriti nel progetto

Un finanziamento di 15 milioni di euro ai 43 Comuni inseriti nell’Area interna “Lomellina”, guidati dal capofila Mortara. É il protocollo d’intesa che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, affiancato dall’assessore agli enti locali Massimo Sertori, ha firmato ieri, giovedì, al teatro Besostri di Mede, per l’accesso ai fondi della programmazione 2021-2027.

Obiettivo del progetto, coordinato dal Gal (Gruppo di azione locale) Risorsa Lomellina, è promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane.

IL PROGRAMMA La giornata è iniziata a Mede, dove Fontana e Sertori hanno visitato l’azienda agricola del conte Besostri, alla frazione Goido, e la Casa della carità gestita dalla parrocchia di San Marziano. Alle 11 al teatro Besostri l’incontro per la pianificazione dell’Area interna Lomellina e la firma del protocollo d’intesa fra Regione e Comuni. Poi una tappa a a Pieve del Cairo per la visita alla tenuta San Marzano Mercurina, gestita dalla fondazione “Darefrutto”, e al castello Beccaria. Quindi un altro castello, quello del conte Fulco Gallarati Scotti di Cozzo, e l’ultima tappa a Mortara, dove Fontana è stato accolto alla Borsa merci di piazza Trieste dal sindaco Ettore Gerosa e dai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzionali territoriali. La giornata si è conclusa con la visita ai quattro negozi storici mortaresi riconosciuti dalla Regione: la pizzeria Santa Lucia di via del Cannone, “Guarnaschelli – Il salame d’oca” di corso Cavour, “Vest ben” di piazza Martiri della Libertà e l’oreficeria Baiardi di corso Garibaldi.

Il presidente di regione Lomabrdia, Attilio Fontana

COINVOLGERE IL TERRITORIO I Comuni coinvolti nel progetto “Area interna” oltre al capofila Mortara sono Alagna, Albonese, Breme, Candia, Castello d’Agogna, Castelnovetto, Ceretto, Cergnago, Cilavegna, Confienza, Cozzo, Dorno, Ferrera, Frascarolo, Galliavola, Gambarana, Langosco, Lomello, Mede, Mezzana Bigli, Nicorvo, Olevano, Ottobiano, Palestro, Parona, Pieve Albignola, Pieve del Cairo, Robbio, Rosasco, San Giorgio, Sannazzaro, Sant’Angelo, Sartirana, Scaldasole, Semiana, Suardi, Torre Beretti, Valeggio, Valle, Velezzo, Villa Biscossi e Zeme. «Va specificato – commenta Stefano Leva, presidente di Gal Risorsa Lomellina – che non si tratta di una riedizione delle “zone depresse”. Si tratterà di impostare progetti pensati per rendere il nostro territorio più appetibile, soprattutto dal punto di vista residenziale. Questo consentirà ai Comuni di avere a disposizione più risorse per aumentare l’attrattiva, trattenere i residenti e magari spingere chi ha lasciato la nostra zona a tornare qui».

Così il sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna: «Questo documento aderisce alla strategia del “controesodo” e siamo lieti di aver fatto visitare al presidente Fontana alcune realtà nate da progetti finanziati dal Gal, senza il quale questo sarebbe stato impossibile. In Lomellina stiamo già organizzando incontri territoriali per metterci insieme, e siamo fiduciosi che questa opportunità non vada persa».

Davide Zardo

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