Il progetto Cilavegna cardioprotetta è realtà. Sabato scorso 17 dicembre, alla presenza dell’intero consiglio del Comitato mortarese della Croce Rossa da cui dipende la sede di Cilavegna, sono stati consegnati e inaugurati 3 Dae (Defibrillatori semi automatici) donati dalla stessa Cri. Ai tre, si aggiunge un quarto acquistato da privati.
IL PROGETTO «Sono lieto oggi di poter inaugurare questo progetto – ha esordito Umberto Fosterni, presidente CRI Mortara – che vede tre defibrillatori posizionati in centro (Palazzo Comunale largo Marconi 4, Bar Roma via Gramsci 129, via Vecchiarino 28) e in area industriale (La Nuova Rinascente – Maglificio Pisani via Galilei 14). Con queste localizzazioni viene coperto il territorio con Dae a disposizione da prelevare e utilizzare. Se questo si è potuto realizzare è grazie alla generosità dei cilavegnesi che nel 2020 e 2021 hanno raccolto fondi durante il Covid che abbiamo utilizzato per questo progetto».
RINGRAZIAMENTI I defibrillatori fanno la differenza in caso di arresto cardiaco e servono per fermare il cuore “impazzito” per poi farlo ripartire col massaggio cardiaco. «Ringrazio la Croce Rossa di Mortara e Cilavegna che ha realizzato questo progetto – interviene Giovanna Falzone, sindaco di Cilavegna – e i volontari Cri di Cilavegna per la grande opera che svolgono ogni giorno sul nostro territorio». Tutti i Dae sono stati benedetti dal parroco don Giampaolo Villaraggia alla presenza dei volontari Cri, dell’amministrazione comunale con il sindaco in testa, volontari dell’Auser (stranamente assenti le altre associazioni) e cittadini. «Ringrazio l’amministrazione comunale – ha concluso Umberto Fosterni – chi ha finanziato il progetto e i volontari di Cilavegna che, anche se pochi, danno davvero il massimo per rispondere alle tante esigenze del territorio».
Giorgio Giuliani