Ma basta…! Basta con questa politica da retrobottega, con i litigi da cortile all’interno delle segreterie politiche locali. Il comunicato stampa di un parlamentare di Forza Italia annuncia con entusiasmo la new entry di uomini e donne che hanno attraversato i marosi della politica tra Paragone, Calenda, Renzi e chi più ne ha più ne metta. Per carità, la gente comune vive lo stesso serenamente senza questi “eventi epocali”.
Ma la domanda d’obbligo è: come è possibile solamente pensare di essere credibili? E’ vero, la politica non ha confini. Si cambia. E si cambia tanto e spesso. Basta guardare la storia politica d’Italia dal Regno alla Repubblica, tra infiniti trasformismi. La cosa divertente, o meglio divertente si fa per dire, è che il primo cittadino di una città importante come Vigevano dovrà districarsi, o meglio confrontarsi da alleato, con chi fino a poco tempo prima gli faceva una guerra spietata. Due Forza Italia che lo sostengono: quella dei silurati e quella degli astri nascenti. Pare inoltre che a tirare le fila della nuova “prima linea azzurra” ci siano alcune vecchie volpi della politica passata che hanno fatto la storia del centrodestra. Ma basta…! Basta davvero.
La questione è che rimane il rischio di uno stallo costante, che frena anche la possibilità di “pensare” (oppure sognare) una città del futuro non più isolata, magari con una ferrovia che funziona, una strada libera dal traffico convulso delle strettoie di periferia. Il nostro primo cittadino, ovviamente, non può, nella circostanza specifica, abbandonare il politichese.
Fa sapere però che non ci saranno concessioni o “cadreghe”. Di certo, l’aspettativa di un consiglio comunale-cabaret si sta profilando come lo show dell’autunno politico vigevanese. Una cosa è certa: ci sarà davvero da ridere. O forse no. Spesso i confini tra il riso e il pianto sono molto labili. Il primo consiglio comunale della nuova era non va comunque assolutamente perso.
Massimo Sala
