Un faccia a faccia per provare a trovare una soluzione e impedire la chiusura del Rifugio del Micio. Il 26 luglio il primo cittadino Andrea Ceffa si incontrerà con i volontari della struttura con sede in strada Fogliano Superiore 165 per discutere nel dettaglio riguardo al futuro del gattile. Nel frattempo, qualcosa si è mosso.
Nella mattinata di domenica, in Piazza Ducale, si è tenuto un flash mob che ha riscontrato una notevole adesione da parte di tutta la cittadinanza, particolarmente interessata alla tematica.
LA SOLIDARIETA’«Siamo estremamente contenti della partecipazione e dell’interesse di molti cittadini – fanno sapere i volontari del Rifugio del Micio – che passando ci hanno rivolto domande, hanno manifestato interesse e ci hanno chiesto in che modo potevano esserci utili». Un tam tam mediatico che ha sortito un effetto considerevole. Lo confermano le 37mila firme raccolte attraverso la petizione promossa dai volontari della struttura. Certo, per fare in modo che il gattile non si trovi costretto ad alzare bandiera bianca servirà ben altro, ma la situazione economica ha riscontrato un leggero miglioramento. Il segnale che è apparso evidente è alquanto chiaro. Il Rifugio del Micio non ha alcuna intenzione di chiudere i battenti.
L’IMPEGNO DI CEFFAIl sindaco Ceffa si impegna ad incontrare sempre a fine luglio anche i volontari di Miciopolis. Nel 2020 veniva approvata una delibera che prevedeva l’assegnazione di contributi a tutte le associazioni che operano a Vigevano nell’ambito della tutela degli animali d’affezione e prevenzione al randagismo. «L’amministrazione non ha mai manifestato la volontà di chiudere il gattile – ci tiene a precisare Ceffa – nel 2021 non è stato possibile erogare alcun contributo a causa dell’emergenza covid, ragion per cui abbiamo indirizzato le nostre risorse verso misure di assistenza per le persone. La nostra intenzione è di riuscire a trovare una soluzione». Il 26 luglio sarà quindi una data cruciale, che potrà dire molto, se non tutto, riguardo al futuro del Rifugio del Micio.
Edoardo Varese